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A seguito della pubblicazione di un rapporto sulla criminalizzazione dell’aborto in Irlanda, Amnesty International sta ricevendo lettere e petizioni nelle quali si critica la posizione assunta dall’organizzazione per i diritti umani circa il ‘diritto ad abortire’.
L’Irlanda ha una delle legislazioni più restrittive del mondo in tema d’aborto. La ‘Legge sulla protezione della vita durante la gravidanza’ del 2013 consente l’aborto solo quando vi sia ‘un reale e sostanziale rischio’ di morte della donna incinta. Le linee guida emesse nel 2014 sull’applicazione della legge dell’anno precedente non hanno chiarito cosa s’intenda per ‘reale e sostanziale rischio’.
In qualsiasi altro caso, anche quando il feto abbia danni irreparabili e non abbia prospettiva di vita, prevede fino a 14 anni di carcere per chi abortisce e per il personale medico che fornisce assistenza.
Ogni giorno, una media di 10 donne e ragazze lascia l’Irlanda per andare ad abortire all’estero.La posizione di Amnesty International si basa sulle seguenti richieste ai governi:
Annullare le leggi che criminalizzano le donne che cercano di abortire o i medici che le aiutano fornendo informazioni o eseguendo aborti.
Garantire l’accesso ai servizi di aborto a tutte le donne che restano incinte a causa di stupro, incesto o altra forma di aggressione sessuale o quando la gravidanza ponga a rischio la loro vita così come la loro salute fisica o mentale.
Garantire che ogni donna che soffra di complicazioni a seguito di un aborto abbia accesso alle cure mediche di cui necessita, a prescindere se abbia abortito legalmente o mano.
Richiamando i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità, che dimostrano che i tassi di aborto sono più bassi nei paesi i n cui uomini e donne sono in grado di avere informazioni e accesso a metodi contraccettivi, Amnesty International chiede inoltre che i governi garantiscano a tutti, donne e uomini, pieno accesso alle informazioni sulla salute sessuale e riproduttiva.
Rapporto di Amnesty International sulla legislazione irlandese in materia di aborto.
