Nigeria, Boko haram deve porre fine agli atti di scioccante brutalità

19 Novembre 2015

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Boko haram deve porre fine alla sua campagna di uccisioni senza senso e le autorità nigeriane devono portare i responsabili davanti alla giustizia. Lo ha dichiarato Amnesty International a seguito degli ultimi attentati che hanno causato decine di morti e oltre 180 feriti in Nigeria. Almeno 32 persone sarebbero state uccise da una bomba a Yola (nel nordest del paese) il 17 novembre, mentre il giorno dopo almeno 14 persone sarebbero morte a seguito di un doppio attentato suicida ad opera di due donne kamikaze in un mercato di Kano il 18 novembre.

Anche se Boko haram non ha rivendicato la responsabilità di tutti gli attacchi, Amnesty International ritiene che, sulla base del tipo di attentati e delle informazioni raccolte da testimoni e difensori dei diritti umani, essi ricalchino i metodi e gli obiettivi del gruppo armato. ‘Non si può consentire che questi scioccanti atti di brutalità continuino impunemente. Per quanto tempo ancora le persone in Nigeria dovranno essere costrette a vivere nella paura, con questi attacchi odiosi contro di loro?‘ – ha dichiarato Netsanet Belay, direttore Ricerca e advocacy per l’Africa di Amnesty International. ‘Rinnoviamo la nostra richiesta a Boko haram di fermare questi omicidi insensati e al governo nigeriano di adottare tutte le possibili misure legali per garantire la protezione dei civili e ripristinare la sicurezza nel nordest. I responsabili di questi crimini devono essere assicurati alla giustizia.’

Amnesty International ha documentato crimini di guerra e crimini contro l’umanità commessi da Boko haram dal 2009. È di aprile 2015 il rapporto dal titolo ‘Il regno del terrore di Boko haram