Irlanda del Nord: un’amnistia generalizzata sarebbe un grave affronto alle vittime

20 Novembre 2013

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Secondo Amnesty International, la richiesta avanzata dal procuratore generale dell’Irlanda del Nord John Larkin di porre fine a tutti i procedimenti giudiziari per le uccisioni avvenute durante tre decenni di violenza politica costituisce un grave affronto nei confronti del diritto fondamentale delle vittime ad avere giustizia.

Rispondendo alle affermazioni del procuratore Larkin, per il quale non vi sarebbero inchieste, indagini e processi per le uccisioni verificatesi prima dell’accordo del Venerdì santo del 1998, John Dalhuisen, direttore del Programma Europa e Asia centrale di Amnesty International, ha dichiarato: ‘La proposta del procuratore generale costituirebbe a tutti gli effetti un’amnistia generalizzata per gli abusi e le violazioni commessi da tutte le parti coinvolte nei tre decenni di violenza politica in Irlanda del Nord. Sarebbe un grave affronto nei confronti del diritto fondamentale delle vittime ad avere giustizia e una presa in giro degli standard internazionali sui diritti umani che perpetuerebbe l’impunità’.

‘Pur riconoscendo in pieno quanto possa essere complesso portare avanti procedimenti giudiziari dopo tanti anni, è nondimeno vitale che laddove vi siano prove sufficienti, i presunti responsabili di uccisioni, attentati, torture maltrattamenti siano portati di fronte alla giustizia. Già troppo spesso le vittime sono state penalizzate da indagini mal condotte sulle violazioni e sugli abusi del passato. Ora, la proposta del procuratore generale rischia di arrecare un ulteriore affronto alle tante vittime dell’Irlanda del Nord’ – ha proseguito Dalhuisen.

In un rapporto pubblicato a settembre, Amnesty International aveva denunciato l’inadeguatezza del sistema d’indagine sulle violazioni dei diritti umani e sugli abusi commessi da tutte le parti coinvolte in tre decenni di violenza politica.

L’organizzazione per i diritti umani continua a chiedere che siano posti in essere meccanismi in grado di riesaminare complessivamente il conflitto, stabilire la verità sulle violazioni dei diritti umani e determinarne le responsabilità.