Rimozione dello striscione per Giulio Regeni a Trieste: atto intempestivo e grave mancanza di sensibilità

7 Ottobre 2016

Giulio Regeni

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La rimozione dello striscione ‘Verità per Giulio Regeni’ dal palazzo del Comune di Trieste, disposta questa mattina dal sindaco mentre era in pieno svolgimento il confronto su una mozione, peraltro assai discutibile, avente il medesimo obiettivo, è ‘un atto intempestivo e fuori luogo, che mostra una grave mancanza di sensibilità in chi lo ha compiuto’.

Lo ha dichiarato Antonio Marchesi, presidente di Amnesty International Italia, aggiungendo che ‘la ricerca della verità non può essere sottoposta a date di scadenza, non si prescrive neppure quando occorrono decenni perché gli autori di gravi violazioni dei diritti umani siano portati davanti alla giustizia’.

‘Quello striscione, appeso sui municipi di oltre 170 città italiane, sta a significare un impegno non effimero per la ricerca della verità sulla tortura e l’uccisione di Giulio Regeni. È davvero triste che un vicenda umana così tragica sia diventata oggetto di polemica politica, soprattutto in una città così importante nella vita di Giulio come Trieste’ – ha concluso Marchesi.