#4annisenzaGiulio

25 Gennaio 2020

@amnesty international italia

Tempo di lettura stimato: 5'

In occasione del quarto anniversario dalla scomparsa di Giulio Regeni sabato 25 gennaio 2020 le nostre attiviste e i nostri attivisti organizzeranno fiaccolate in tutta Italia.

Anche le scuole di ogni ordine e grado si attiveranno con una foto azione.

Un anno fa, in oltre cento piazze, chiedevamo verità per Giulio Regeni, speranzosi che non ci sarebbe stato un altro 25 gennaio. Oggi constatiamo che, nonostante le importanti rivelazioni emerse sulla dinamica dell’omicidio, l’istituzione di una Commissione monocamerale d’inchiesta e le dichiarazioni del nuovo governo Conte, pochi avanzamenti concreti sono stati compiuti nelle indagini. Nel frattempo, però, sono stati conclusi importanti accordi commerciali ed economici con l’Egitto. Torneremo in piazza a chiedere verità ad entrambi i governi, determinati a far sì che si possa, finalmente, vedere la luce” ha dichiarato Emanuele Russo, presidente di Amnesty International Italia.

Alle 19.41 di quel giorno del 2016 il nome di Giulio Regeni si unì a quelli dei tanti egiziani e delle tante egiziane vittime di sparizione forzata e poi di tortura e di omicidio in Egitto.

Sono trascorsi quattro anni da quel 25 gennaio e le autorità egiziane si ostinano ancora a non rendere noti i nomi di chi ha ordinato, di chi ha eseguito, di chi ha coperto e ancora copre il sequestro, la tortura e l’omicidio di Giulio. Sin dall’inizio esse hanno scelto la tattica del depistaggio, della perdita di tempo, delle promesse non mantenute.

Loro interlocutori sono stati quattro, ormai, diversi governi italiani che non hanno saputo o voluto chiedere con la necessaria costanza e fermezza la verità per Giulio.

Le iniziative nelle piazze e nelle scuole

Attenzione: la mappa è in costante aggiornamento

Per restare costantemente aggiornati potete consultare il nostro evento su Facebook.

Le foto dalle scuole

4 anni senza Giulio: la mobilitazione delle scuole

La nostra campagna

In questi quattro anni su centinaia di edifici pubblici, scuole, università, balconi di abitazioni private è stato affisso lo striscioneVerità per Giulio Regeni“. Quello striscione sarà di nuovo presente in  decine di città italiane sabato 25 gennaio per dire che nessuno si tirerà indietro, nessuno si fermerà fino a quando la verità non sarà svelata.

La campagna

L’appello

Con più di 120mila firme raccolte, il nostro appello rivolto al presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi è un importante strumento di pressione.

Firma ora

Quello che è accaduto a Giulio Regeni non è un fatto isolato.

In Egitto, l’Agenzia per la sicurezza nazionale (Nsa) si rende responsabile di rapimenti, torture e sparizioni forzate nel tentativo di incutere paura agli oppositori e spazzare via il dissenso pacifico. Lo abbiamo denunciato in un drammatico rapporto uscito a luglio 2016, mettendo in luce una scia senza precedenti di sparizioni forzate dai primi mesi del 2015.

Il rapporto, intitolato “Egitto: ‘Tu ufficialmente non esisti’. Sparizioni forzate e torture in nome del contrasto al terrorismo“, rivela una vera e propria tendenza che vede centinaia di studenti, attivisti politici e manifestanti, compresi 14enni, sparire nelle mani dello stato senza lasciare traccia.

Le organizzazioni aderenti

Alle fiaccolate hanno aderito: A buon diritto, ADI – Associazione dottorandi Italia, AITR, ANTIGONE, ARCI, ARTICOLO 21, Associazione Diffondiamo Idee di Valore, Associazione Nazionale Giuristi Democratici, Assostampa Fvg, CGIL, CILD – Coalizione Italiana per le Libertà e i Diritti civili, Conversazioni sul futuro (Lecce), Europa Now!, Federazione Nazionale Stampa Italiana – FNSI, GiulioSiamoNoi, Nexus Emilia Romagna, Pressenza, Rete della pace.