Arabia Saudita, due minorenni al momento del reato rischiano l’esecuzione

26 Ottobre 2023

Abdullah al-Darazi, Abdullah al-Huwaiti, Jalal Labbad

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Secondo fonti ritenute affidabili da Amnesty International, la Corte suprema dell’Arabia Saudita ha ratificato, in gran segreto, le condanne a morte di Abdullah al-Derazi e Jelal Labbad per reati di terrorismo commessi quando avevano meno di 18 anni, al termine di un processo irregolare e basato su confessioni estorte con la tortura.

I reati di terrorismo sarebbero nient’altro che la partecipazione a manifestazioni contro il governo. Le esecuzioni potranno aver luogo subito dopo la ratifica da parte del re.

Le autorità saudite stanno rinnegando gli impegni assunti in passato a porre fine all’uso della pena di morte nei confronti di minorenni al momento del presunto reato.

Nel 2023 in Arabia Saudita sono state già eseguite 122 condanne a morte. Nel 2022 era stato raggiunto il record di 196, un numero mai così alto negli ultimi trent’anni.