Giornalismo indipendente in Turchia: arrestato il direttore dell’edizione online di Cumhuriyet

15 Maggio 2017

BULENT KILIC/AFP/Getty Images

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Un altro giorno nero per il giornalismo indipendente in Turchia: Oğuz Güven, direttore dell’edizione online del noto quotidiano turco Cumhuriyet, è stato arrestato. Trattenuto in una stazione di polizia, non è chiaro se sarà interrogato riguardo ad altre questioni. Güven, secondo il suo avvocato, è stato arrestato a causa di un titolo sulla morte di un procuratore della provincia di Denizli.

“Le notizie secondo cui Oğuz Güven sarebbe stato arrestato sulla base di un semplice titolo, riflette la nuova terrificante realtà di un paese in cui si può finire in carcere anche per una parola fuori posto. Il suo arresto segna un altro giorno nero per il giornalismo in Turchia, paese che dallo scorso anno vanta il triste primato di essere il carcere più grande al mondo per gli operatori dell’informazione”. – ha dichiarato, in una nota stampaAndrew Gardner, ricercatore di Amnesty International sulla Turchia, a seguito dell’arresto di Güven

Il giornalismo indipendente in Turchia è sotto attacco

La Turchia si è aggiudicata il titolo di paese con più arresti di giornalisti al mondo. Un terzo dei giornalisti, operatori dei media e conduttori televisivi imprigionati nel mondo si trova nelle prigioni turche, alcuni senza processo. Lo stato d’emergenza, tuttora operante, è stato dichiarato a luglio a seguito di un violento tentativo di golpe, di cui le autorità accusano i seguaci del religioso Fethullah Gülen.

“Da quando, dopo il tentato colpo di stato del luglio scorso, si è intensificato il giro di vite nei confronti della stampa, le autorità turche non hanno smesso un attimo di dare la caccia a Cumhuriyet, oggi uno dei pochi quotidiani d’opposizione ancora aperti. – ha commentato Andrew Gardner. – Sono già 12 i giornalisti di Cumhuriyet in carcere in attesa del processo e l’arresto di Oğuz Güven è un’ulteriore dimostrazione dell’intenzione delle autorità turche di eliminare definitivamente il giornalismo indipendente”, ha conlcuso Gardner.

I numeri e le testimonianze di questa repressione, che colpisce il giornalismo indipendente e tutti i mezzi di comunicazione dell’opposizione, sono raccolte nel rapporto di Amnesty “Il giornalismo non è un reato. La repressione della libertà di stampa in Turchia“.