Russia, prima indagine per “estremismo” nei confronti della comunità Lgbtqia+

20 Marzo 2024

@worldprotests / Telegram

Tempo di lettura stimato: 2'

Ciò che la comunità Lgbtqia+ temeva dalla fine del 2023 si è avverato. Il 12 marzo le forze di polizia russe e un gruppo di nazionalisti hanno fatto irruzione nel “Pose club”, un locale della città di Orenburg, nella Russia sudoccidentale, dove era in corso uno spettacolo drag.

I proprietari del locale e gli ospiti sono stati obbligati a sdraiarsi faccia in giù sul pavimento. Gli indumenti e le parrucche delle drag queen sono stati confiscati e loro sono rimaste seminude. Il tutto è stato filmato dai nazionalisti e pubblicato sui social.

Secondo quanto appreso da Amnesty International, un numero imprecisato di persone è indagato per “organizzazione e partecipazione a un gruppo estremista”, reato che prevede pene fino a 10 anni di carcere.

Le irruzioni delle forze di polizia nei locali frequentati dalla comunità Lgbtqia+ sono aumentate dopo la sentenza della Corte suprema russa del 30 novembre 2023 che ha dichiarato “estremista” un inesistente “movimento internazionale Lgbtqia+”.