Magai (che per lungo tempo abbiamo chiamato “Philip” per proteggere la sua identità) non sarà messo a morte. Aveva solo 15 anni quando era stato condannato in Sud Sudan alla pena capitale.
Anche grazie al nostro lavoro di denuncia e pressione, la notizia della condanna a morte di un quindicenne aveva fatto il giro del mondo. Centinaia di migliaia di persone come te si erano schierate al fianco di Magai.
La scorsa settimana arriva finalmente la buona notizia: la Corte d’appello ha annullato la condanna a morte. Magai tornerà a processo, ma non potrà più essere condannato alla pena di morte.
Vogliamo festeggiare insieme a tutti voi questa bellissima notizia. Scrivi a Magai e fagli sentire tutta la tua vicinanza.