Amnesty International Sezione Italiana è OdV, pertanto la persona fisica o l’impresa che effettuino un’erogazione liberale (donazione) in denaro o in natura a favore di Amnesty possono scegliere il trattamento fiscale di cui godere, ossia possono decidere se inserire il contributo erogato tra gli oneri deducibili o tra le detrazioni per oneri.

Il regime di deducibilità o detraibilità fiscale si può applicare a tutte le donazioni (erogazioni liberali) in denaro, a condizione che il versamento sia eseguito tramite banche o uffici postali ovvero mediante altri sistemi di pagamento previsti dall’articolo 23 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, e in natura per le tipologie dei beni in natura e secondo i criteri e le modalità di valorizzazione stabiliti con D.M. 28 novembre 2019.Le persone fisiche possono scegliere se dedurre o detrarre l’importo complessivo delle donazioni fatte ad Amnesty International, con l’esclusione della quota associativa minima di € 35 (€ 20 per i giovani tra i 18 e i 25 anni inclusi, € 10 dai 14 ai 17 anni inclusi).

 

Privati

Secondo quanto stabilito dall’art. 83, comma 1 del D.Lgs. 3 Luglio 2017, n. 117 per le persone fisiche le erogazioni liberali a favore di Amnesty International sono detraibili ai fini IRPEF nella misura del 35%, per un importo non superiore a € 30.000 annui.

In alternativa alla suddetta detraibilità dell’erogazione liberale, l’art. 83, comma 2 del D.Lgs. 3 Luglio 2017, n. 117 prevede la possibilità di dedurre le erogazioni liberali fino al 10% del reddito complessivo dichiarato.

In questo ultimo caso (deduzione), qualora il reddito dichiarato diminuito di tutte le altre deduzioni non consentisse di ottenere la deduzione nell’anno in corso, la stessa deduzione potrà effettuarsi fino a concorrenza negli anni successivi ma non oltre il quarto.

Ai fini della elaborazione delle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche da parte dell’Agenzia delle entrate (c.d. “Dichiarazione precompilata”), Amnesty International Sezione Italiana è tenuta a trasmettere in via telematica all’Agenzia delle entrate apposta comunicazione con riferimento alle erogazioni liberali in denaro ricevute nel corso del precedente anno ed effettuate da donatori continuativi che hanno fornito i propri dati anagrafici e dagli altri donatori qualora dal pagamento risulti il codice fiscale del soggetto erogante.

Il donatore ha la possibilità di opporsi a detta comunicazione dei dati nei seguenti modi:

  1. comunicando l’opposizione direttamente ad Amnesty International Sezione Italiana al momento di effettuazione dell’erogazione stessa o comunque entro il 31 dicembre dell’anno in cui l’erogazione è stata effettuata;
  2. comunicando l’opposizione all’Agenzia delle entrate, dal 1° gennaio al 20 marzo dell’anno successivo a quello di effettuazione dell’erogazione; in tal caso vanno fornite le informazioni contenute nel modello fac-simile pubblicato sul sito internet dell’Agenzia delle entrate; la comunicazione dell’opposizione va trasmessa all’Agenzia delle entrate debitamente sottoscritta, unitamente alla copia di un documento di identità, inviando una e-mail all’indirizzo opposizioneutilizzoerogazioniliberali@agenziaentrate.it oppure inviando un fax al numero 0650762650.

 

Aziende

Le imprese, le società e, più in generale, gli enti possono dedurre dal proprio reddito complessivo netto le erogazioni liberali, in denaro o in natura, effettuate a favore di Amnesty International fino al limite del 10% del reddito complessivo dichiarato ai sensi dell’art. 83, comma 2 del D.Lgs. 3 Luglio 2017, n. 117.

In alternativa, i soggetti titolari di reddito d’impresa possono dedurre dal proprio reddito le erogazioni liberali in denaro a favore di Amnesty International per un importo non superiore a € 30.000 o al 2% del reddito di impresa dichiarato. Rif.: art.100, comma 2, lett. h) D.P.R. n. 917/86-Testo Unico delle Imposte sui Redditi.