“Non parliamo mai perché sappiamo che nessuno ci proteggerà”
“Hanno minacciato di uccidermi.”
“Hanno cercato di investirmi con mio figlio”.
“Sconosciuti sono entrati più volte in casa mia, ma curiosamente non hanno mai rubato nulla”.
Queste sono alcuni degli episodi che devono subire ogni giorno Verónica, Carolina e Lorena di Mujeres Modatima, organizzazione per la difesa dell’acqua, della terra e della protezione dell’ambiente della provincia di Petorca, Cile. Trascorrono le loro giornate tra vessazioni, sorveglianza, minacce e stigmatizzazioni a causa del loro attivismo in difesa del diritto all’acqua, in zone dove la siccità e le sue conseguenze sulla salute e sulla vita delle comunità locali si trascinano da anni. Le attiviste di Mujeres Modatima sono costrette ad sopportare attacchi e molestie, devono affrontano mille ostacoli quando cercano di denunciarli e spesso le indagini non vengono svolte.
Carolina Vilches Fuenzalida è attivista di Mujeres Modatima e di altre organizzazioni. Da alcuni anni Carolina riceve minacce, tentativi di screditare la sua attività e aggressioni. Il caso più grave è stato un tentativo di investimento in strada mentre era con suo figlio di 12 anni da parte di un furgone con vetri oscurati e senza targa. Questo evento è avvenuto dopo aver denunciato una grande impresa agricola (El Peñón de Zapallar, che tuttora continua a lavorare nel territorio) che ha diverse fattorie e che, secondo lei, continua ad estrarre acqua senza misurarne l’impatto sulla comunità circostante.
Con la tua firma, faremo pressione sulle Procure della Repubblica e sulle forze di polizia per affrontare le denunce presentate da Mujeres Modatima e proteggerle nella loro difesa dell’acqua e dell’ambiente. Il loro lavoro è importante quanto l’acqua che difendono. Non possiamo lasciarle sole.
Mujeres Modatima (Le donne di Modatima, acronimo spagnolo per Movimento per la difesa dell’accesso all’acqua, alla terra e alla protezione ambientale) è un’organizzazione guidata da donne di Petorca, nella regione di Valparaíso in Cile. Nasce nel 2017 a seguito delle conseguenze che la crisi idrica ha avuto in modo particolare sulle donne del territorio, generando un impatto negativo sulla loro vita e delle loro famiglie. In particolare denunciano l’appropriazione illegale dell’acqua da parte delle grandi aziende agroindustriali e gli abusi socio-ambientali. L’organizzazione cerca di sensibilizzare ed evidenziare il ruolo delle donne nella difesa dell’ambiente. Modatima ha iniziato a ad essere messa sotto sorveglianza e a subire intimidazione, stigmatizzazione, censura, molestie, intimidazioni, ostacoli amministrativi e minacce che continuano ancora oggi, semplicemente per il fatto di chiedere giustizia e senza che tutto ciò generi indagini adeguate e protezione da parte delle autorità cilene.
Veronica Vilches è presidente di Agua Potable Rura, un programma pubblico che lavora per fornire acqua potabile alle località rurali, promuovendo l’organizzazione della comunità. Il suo lavoro – e quello delle altre persone impegnate nella cooperativa – permette di fornire acqua a più di mille persone nella sua comunità. Come leader di questo progetto ha iniziato a subire una crescente sorveglianza e minacce. L’episodio più recente sono minacce di morte apparse nel febbraio di quest’anno sul muro della sede di APR. Dopo l’intervento di Amnesty International Cile, Veronica è stata finalmente convocata dalla polizia investigativa e ha reso un’ampia testimonianza sulle minacce ricevute, cosa che fino ad ora non le era stata concessa.
Lorena Donaire Cataldo, è un insegnante di educazione fisica e portavoce nazione di Mujeres Modatima. Dal 2017 per diverse volte, l’ultima nel febbraio 2021, sconosciuti si sono introdotti nella sua abitazione, anche di notte mentre dormiva con i suoi figli. Le sue chiamate ai locali Carabineros per chiederne l’intervento sono state senza esito: nessuno è intervenuto. In molti casi Lorena e anche i suoi figli sono stati oggetto di pedinamenti e sorveglianza da parte di vetture senza targa con vetri oscurati.
Claudia Perivancich Hoyuelos
Procuratrice regionale di Valparaíso
Luis Alberto Cortez Muñoz
Procuratore Aggiunto territoriale di La Ligua.
Signora Procuratrice di Valparaiso, Signor, Procuratore Aggiunto di La Ligua,
Le scrivo per chiedere il suo intervento nei numerosi casi di attacchi, minacce e intimidazioni di cui sono state oggetto negli ultimi anni Veronica Vilches, Lorena Donaire, Carolina Vilches e altre persone facenti parte di Mujeres Modatima, un’associazione che difende il diritto all’acqua delle comunità locali.
Le denunce alle autorità di questi attacchi da parte delle vittime spesso non hanno avuto riscontro e le poche indagini svolte sono state frettolose, inadeguate e, talvolta, contraddistinte da pregiudizi negativi nei confronti delle vittime.
Chiedo di creare procedure celeri ed efficaci di segnalazione di attacchi nei confronti di difensori dei diritti umani, di prestare particolare attenzione ai membri di Mujeres Modatima dato che sono già stati vittime di vari attacchi e di garantire che le azioni della Polizia Investigativa e dei Carabineros siano coordinate, tempestive e non intimidatorie.
Cordiali saluti