Dalla parte delle donne, dalla parte del loro coraggio

Ci vuole coraggio per imporsi contro un gigante del petrolio, coraggio per difendere un diritto sacrosanto, come quello alla casa.

Ci vuole coraggio per voler proteggere la propria terra, per sfilare senza velo in un paese che te lo proibisce e ti punisce.

Ci vuole coraggio per proteggere le donne, i loro diritti, la loro natura.

Ci vuole coraggio a essere donna e a fare tutte queste cose da donna.

Loro, le donne, difendono i nostri diritti, noi dobbiamo difendere il loro spazio d’azione, contribuendo a creare un ambiente sicuro e idoneo in cui sia possibile difendere e promuovere i diritti umani senza timore di punizioni, rappresaglie o intimidazioni.

Tep, Azza, Esther, Nazanin, Marielle sono solo i nomi di alcune donne che abbiamo deciso di sostenere e difendere, ma molte altre donne hanno bisogno del nostro aiuto per non essere dimenticate.

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Una donazione regolare è il modo migliore per sostenere il nostro lavoro al fianco di tutte le donne vittime di un’ingiustizia.

Lavoriamo ogni giorno per permettere a donne come Tep, Azza, Esther, Nazanin, Marielle di operare coraggiosamente e liberamente.

Grazie a persone come te che credono nel nostro lavoro, dal 1961 abbiamo contribuito a ridare libertà e dignità a oltre 50.000 persone, salvando 3 vite al giorno.

Una donazione regolare ad Amnesty International significa investire in un mondo più giusto.

CC: Amnesty International

Tep Vanny

Tep Vanny, da oltre 10 anni animatrice del movimento per il diritto alla casa in Cambogia, ha ricevuto la brutta notizia che temeva: la Corte suprema ha confermato la condanna a 30 mesi di carcere, emessa il 23 febbraio 2017 e ribadita in appello cinque mesi dopo, per “violenza intenzionale aggravata”. Tep Vanny dovrà anche risarcire con l’equivalente di circa 2500 euro i due agenti che l’avevano denunciata. Tep Vanny è in carcere da 542 giorni e non avrebbe mai dovuto essere arrestata.

Azza Soliman

Ha co-fondato il Centro per l’assistenza legale delle donne egiziane e Avvocati per la giustizia e la pace e con il suo lavoro fornisce supporto legale e lezioni di alfabetizzazione alle donne povere e alle sopravvissute agli abusi. Recentemente, Azza è stata arrestata e interrogata e rischia fino a 15 anni di carcere. L’accusa è di aver diffamato l’immagine dell’Egitto affermando che le donne, nel paese, devono affrontare lo stupro. Non può viaggiare e potrebbe essere condannata fino a 15 anni di carcere.

@Mídia NINJA

Marielle Franco

Marielle Franco è stata uccisa nel quartiere Estacio di Rio de Janeiro la notte tra il 14 e il 15 marzo.

Nell’agguato ha perso la vita anche il suo autista mentre un addetto stampa è rimasto ferito. Marielle aveva 38 anni ed era un’attivista per i diritti umani. In prima linea nel denunciare gli abusi della polizia e le esecuzioni extragiudiziali, nel 2016 era stata eletta nel consiglio comunale di Rio de Janeiro.

Nazanin Zaghari Ratcliffe

Con doppia nazionalità britannico-iraniano, è una prigioniera di coscienza, condannata solo per avere esercitato pacificamente i suoi diritti. 

Nazarin è una project manager della Thomson Reuters Foundation, un ente non-profit che promuove il progresso socio-economico, il giornalismo indipendente e lo stato di diritto.