Hatesick – Le avventure di Alter

Un mondo grigio, dove tutti coloro che appaiono fuori dalle righe sono emarginati, socialmente e fisicamente; dove la discriminazione e l’intolleranza, propagate in modo costante, hanno avuto la meglio; dove le parole d’odio sono state tramutate in fatti. È qui che viene catapultato il nostro viaggiatore, Alter. Nel tentativo di tornare a casa, Alter incontrerà gli abitanti di questo luogo, conoscerà le loro storie.

Riuscirà con il tuo aiuto a conquistare la libertà?

In questa avventura insieme a te c’è un testimonial d’eccezione: Luciano Spinelli!

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Attenzione: “Hatesick – I viaggi di Alter” è un punta e clicca giocabile solo da desktop!

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Il testimonial Luciano Spinelli

Al nostro fianco in questo progetto innovativo, Luciano Spinelli, classe 2000, nel 2018 e nel 2019 nominato ai Kid’s Choice Awards come webstar italiana preferita.

Mi sono sempre battuto per cercare di cambiare le cose, per fermare – per quanto mi fosse possibile – l’odio e la cattiveria che le persone a volte sfogano senza freni. Internet è un mondo enorme dove convivono miliardi di persone: ci tengo moltissimo che il messaggio di Amnesty sia capito e farò del mio meglio perché succeda“.

Perché un videogioco per contrastare i discordi d’odio online

“HateSick – I viaggi di Alter” è un videogioco che parla ai ragazzi di odio e discriminazione in modo divertente e non didascalico. Punta e clicca dalle ambientazioni e dalle musiche retro, è stato realizzato insieme agli sviluppatori di Steam Factory. Fin dai primi passi la produzione del videogioco ha coinvolto in modo diretto bambini e adolescenti, chiedendo la loro opinione su aspetti grafici, musica, trama, dialoghi.

Il nostro impegno per contrastare l’odio online

Hatesick fa parte di un programma più ampio di iniziative e progetti che abbiamo messo in campo per contrastare l’odio online e promuovere l’inclusione. Tra le iniziative in corso il Barometro dell’odio, monitoraggio dei social media realizzato grazie al supporto di centinaia di attivista; il Tavolo per il contrasto ai discorsi d’odio, spazio per il confronto costante di organizzazioni e esperti.