Migrazioni, diritti, criminalizzazione della solidarietà

Maysoon Majidi e le altre storie di diritti negati

 

Il 31 dicembre 2023 Maysoon Majidi è arrivata in Italia, fuggendo dalle politiche repressive del governo iraniano. Da quel momento è stata detenuta in carcere perché accusata di favoreggiamento dell’immigrazione irregolare e del cosiddetto «reato di scafismo». Il 22 ottobre, dopo dieci mesi di detenzione, Maysoon Majidi è finalmente stata scarcerata, in attesa dell’ultima udienza prevista per il 27 novembre.  

Nell’ambito della campagna di solidarietà con Maysoon Majidi, A Buon Diritto, Amnesty International Italia, Università degli Studi Roma Tre e Centro socio culturale Ararat organizzano il 29 ottobre un’iniziativa, divisa in due eventi.


Tavola rotonda – Università Roma Tre

Dipartimento di Giurisprudenza, aula 5, Via Ostiense, 161-165 | Roma

ore 16:00

Dibattito sul diritto di migrare, sul diritto di cercare protezione e sulla criminalizzazione della solidarietà. A partire dalla vicenda di Maysoon Majidi, verranno trattati altri casi di diritti negati, come quello di Marjan Jamali e di altre centinaia di persone migranti, criminalizzate a causa dell’art. 12 del Testo unico sull’immigrazione. Solo nel 2023, infatti, si sono registrati 117 fermi in Italia, mentre più di 81 mila persone sono state imputate o condannate in Europa per il reato di favoreggiamento tra il 2006 e il 2016. Molti di questi arresti hanno coinvolto persone che sono dovute scappare dai propri paesi per aver rivendicato libertà e diritti. Persone costrette a prendere la guida del timone per arrivare sane e salve a terra, ma che nulla hanno a che fare con il traffico di esseri umani. 

Introduce: Antonino Azzarà, Università degli Studi Roma Tre

Modera: Serena Chiodo, Amnesty International Italia

Intervengono:
Alice Basiglini, Baobab Experience
Carlo Caprioglio e Tatiana Montella, Clinica del diritto dell’immigrazione e della cittadinanza
Alberto Mallardo, Sea Watch
Luigi Manconi, A Buon Diritto
Rachele Stroppa, Antigone
Giuseppina Massaiu, ColtivAzione

 


Proiezione, dibattito e aperitivo – Centro socio culturale Ararat

Largo Dino Frisullo | Roma

alle ore 19:30

Proiezione del cortometraggio “Thirsty flight”, di Maysoon Majidi e di Edris Abdi, e dibattito. Sarà un omaggio al lavoro artistico di Maysoon e un’occasione per riflettere sull’attività culturale di decine di attiviste curde che rischiano la propria vita in ragione del bene più prezioso, la libertà.

Prima del film è previsto un aperitivo a sostegno delle attività di Ararat, uno spazio che da oltre vent’anni è considerato un’ambasciata non riconosciuta della comunità curda. 

Modera: Tina Marinari, Amnesty International Italia

Intervengono:
Comitato Free Maysoon
Parisa Nazari, movimento Donna Vita Libertà
Sayit Dursun, Centro socio culturale Ararat

 


Invitiamo tutte le realtà e le persone che hanno partecipato nei mesi scorsi alla campagna di solidarietà con Maysoon Majidi a mobilitarsi affinché il «reato di scafismo» – che a tutti gli effetti trasforma una forma di solidarietà e autodeterminazione in una fattispecie penale – venga riconosciuto come quello che è: un falso dispositivo che rischia di confondere le vittime con i carnefici e di colpevolizzare chi è unicamente responsabile di essersi dovuto affidare a viaggi illeciti in mancanza di canali legali. 


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