SEX-WORK: TRA DIRITTI NEGATI E STEREOTIPI

Sabato 23 settembre, dalle ore 15.00 alle ore 19.00
Casa dei Diritti – Via E. de Amicis 10, Milano

 

I/le sex workers sono uno dei gruppi più marginalizzati del mondo e nella maggior parte dei casi sono in costante pericolo di subire discriminazione, violenza e abusi. Da ormai otto anni ci impegniamo per sviluppare politiche a sostegno della piena decriminalizzazione di ogni aspetto relativo al sex work di natura consensuale. La richiesta agli stati è quella di assicurare la loro completa e uguale protezione dallo sfruttamento, dal traffico di esseri umani e dalla violenza.

Le violazioni cui vanno incontro i/le sex workers comprendono la violenza fisica e sessuale, gli arresti arbitrari, le detenzioni arbitrarie, le estorsioni, le intimidazioni, il traffico di esseri umani, l’obbligo di sottoporsi a test dell’Hiv e a interventi medici. Possono anche essere esclusi/e dall’assistenza sanitaria, dall’accesso all’edilizia pubblica e da altre protezioni di tipo sociale e giuridico.

Quello del sex-work è da sempre un tema dibattuto e complesso da affrontare. Per questo, ne discuteremo con esperte che si occupano di vari aspetti di questo mondo alla Casa dei diritti di Milano. Sarà previsto anche uno spazio di laboratorio e confronto tra le persone che prenderanno parte all’iniziativa.

Interverranno:

  • Pia Covre – Comitato per i diritti civili delle prostitute
  • Tina Marinari – Amnesty International Italia
  • Elettra Arazath – Associazione Swipe
  • Giulia Crivellini – Radicali
  • Giulia Garofalo Geymonat – sociologa dell’Università Ca’ Foscari di Venezia

Modera Miriam Pasqui – Progetto anti-tratta “Derive e Approdi”

 

Per partecipare è necessaria la prenotazione iscrivendosi al form. I posti sono limitati.


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