#NessunoEscluso

La salute è un diritto universale che deve essere garantito anche a chi non ha un’assistenza sanitaria adeguata, anche a chi non ha una casa, anche a chi vive in condizioni di precarietà. Solo se ci prenderemo cura di tutti, nessuno escluso, usciremo da questa pandemia e saremo più forti domani

Perché è una questione di diritti

La pandemia Covid-19 sta interessando ormai tutto il mondo: metà della popolazione mondiale è costretta a rimanere in casa, quando ce l’ha, o è sottoposta a isolamenti e quarantene. Ovunque viene proclamato lo stato d’emergenza.

Persino i migliori e più ricchi sistemi sanitari sono stati travolti.

Così come in poche settimane questo virus letale si è moltiplicato e ha contagiato centinaia di migliaia di persone, con la stessa velocità sta amplificando esponenzialmente tutte le ingiustizie. Perché il virus non discrimina, i governi tendono a farlo.

In futuro potremo anche avere delle cure efficaci contro il Covid-19 e magari un vaccino. Ma dobbiamo agire adesso per contenere i suoi effetti devastanti sulle persone più vulnerabili, che vivono una vita precaria, che sono in condizioni di svantaggio.

Solo uniti usciremo da questa crisi, solo se nessuno resterà escluso saremo più forti domani.

L’appello al Presidente del consiglio

Egregio Presidente Giuseppe Conte,

in questa emergenza sanitaria senza precedenti, la crisi rivela come diverse forme di esclusione, disuguaglianza e violazioni dei diritti umani siano interconnesse. Ma questa circostanza, seppur drammatica, costituisce anche un’opportunità unica per apportare i cambiamenti profondi necessari per diventare la società che vogliamo essere.

Crediamo sia urgente progettare e attuare misure specifiche per garantire i diritti di tutti e soprattutto dei gruppi che non sono nella condizione di potersi proteggere, affinché nessuno venga escluso, secondo il principio universale di uguaglianza e non discriminazione.

Le chiedo perciò di:

  • assicurare che tutte le misure per rispondere all’emergenza siano necessarie e proporzionate, soggette a supervisione sia parlamentare che indipendente e periodicamente riviste, d’accordo con le autorità sanitarie competenti, per assicurarsi che siano ancora necessarie;
  • rilasciare migranti trattenuti o detenuti quando il diritto alla salute, compresa l’assistenza medica, non possa essere sostenuto, garantendo il loro accesso ai servizi essenziali, alle cure e alla sicurezza, compresi alloggi e assistenza sanitaria adeguati;
  • prevedere misure di sicurezza specifiche per i lavoratori migranti, in particolare quelli senza documenti, garantendo il pieno accesso a diritti e servizi, a prescindere dall’applicazione delle politiche che regolano l’immigrazione;
  • garantire il diritto all’acqua e ai servizi igienico-sanitari per tutti, anche negli insediamenti informali e per le persone senza fissa dimora;
  • fornire alle persone detenute lo stesso livello di assistenza sanitaria disponibile per il resto della popolazione, prendendo in considerazione misure per ridurre temporaneamente la popolazione carceraria, liberando chi si trova in detenzione preventiva e considerando la scarcerazione anticipata o la liberazione condizionale per detenuti particolarmente a rischio;
  • garantire che le persone con disabilità continuino a ricevere sostegno e servizi essenziali e un’ulteriore assistenza finanziaria e sociale, per impedire loro di essere esposti a rischi più elevati;
  • proteggere gli operatori sanitari e i lavoratori nelle industrie ritenute “chiave” o “essenziali” particolarmente esposti, insieme alle loro famiglie;
  • garantire i diritti dei lavoratori e l’accesso alla sicurezza sociale e alla protezione, anche per le persone con forme contrattuali precarie o non regolari;
  • porre la parità di genere al centro della risposta all’emergenza, garantendo la protezione dalla violenza di genere anche durante la pandemia;
  • proteggere la libertà di espressione e garantire l’accesso a un’informazione corretta e trasparente;
  • garantire che sia rispettato il diritto alla privacy di tutti.

La ringrazio per l’attenzione.

Appello chiuso il 23/07/2020

24.231

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Un aiuto concreto a chi è in prima linea

In questa situazione di emergenza, per fare in modo che il diritto alla salute sia garantito a tutti, nessuno escluso, abbiamo deciso di collaborare con alcune associazioni che operano in prima linea per difendere le persone più vulnerabili.

Solo se oggi ci prendiamo cura anche chi non ha una casa, non ha un pasto caldo, non ha accesso ai dispositivi di protezione potremo uscire da questa emergenza e ripartire più forti domani.

15 €

Al mese

aiuti un operatore in strada a proteggersi dal coronavirus

Dona

20 €

Al mese

proteggi una persona senza fissa dimora dal virus

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30 €

Al mese

difendi il diritto alla salute nell'emergenza da Covid-19

Dona

Scelta libera

20 €

proteggi una persona vulnerabile dal contagio da Covid-19

Dona

30 €

sostieni il lavoro dei nostri partner in prima linea contro il Covid-19

Dona

50 €

finanzi una giornata di lavoro in strada per prevenire il contagio da Covid-19

Dona

Scelta libera

Nessuno escluso: sono le persone più vulnerabili quelle che rischiano di pagare il prezzo più caro di questa pandemia. Se non riceveranno cure e protezione adeguate, il rischio di contagio non terminerà.


La tua donazione servirà a:

  • dare assistenza diretta ai più vulnerabili, grazie ai nostri partner sul campo
  • chiedere alle istituzioni che non si dimentichino dei più fragili. Chi vive per strada o in alloggi insicuri rischia la vita molto più di noi.
  • monitorare le azioni di governi e enti locali perché garantiscano il diritto alla salute di tutti

 

Medici per i diritti umani, Binario95 e Arci Torino sono le organizzazioni che abbiamo selezionato per operare direttamente sul campo e dare protezione e sostegno alle persone senza fissa dimora.

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Entra in azione

Con i nostri attivisti abbiamo deciso sin da subito di attivare un lavoro di monitoraggio sui diritti umani in Italia.

Il loro contributo è prezioso per poter comprendere, fotografare e analizzare gli ambiti in cui l’emergenza Covid-19 sta richiedendo una maggiore protezione dei diritti umani.

Sul territorio

I nostri attivisti sul territorio sono impegnati nel monitoraggio e nella raccolta di segnalazioni con un focus sulle regioni più colpite.

Osservatori

La task force osservatori è impegnata nel lavoro di monitoraggio dei diritti umani in Italia per raccogliere segnalazioni e informazioni sull’impatto del Covid-19 sulle categorie più vulnerabili.

Hate speech

La task force hate-speech continua il suo lavoro di counter-speech online. In una situazione di emergenza, l’odio e la discriminazione online rischiano di diffondersi e propagarsi.

Il monitoraggio

Le news dall’Italia

COVID-19: tutte le informazioni utili

#Nessunoescluso: i diritti umani ai tempi del Covid-19 nel mondo

La pandemia da Covid-19 rappresenta una delle più gravi crisi che la comunità globale è chiamata ad affrontare da decenni a questa parte. L’impatto economico, che solo ora s’inizia a percepire nella sua dimensione, riguarderà probabilmente milioni di persone.

 

Chiediamo a tutti i governi e a tutti gli altri attori coinvolti di assicurare che la risposta alla pandemia da Covid-19 rispetti le norme e gli standard del diritto internazionale, tenga conto dei bisogni specifici dei gruppi marginalizzati e delle persone più a rischio e affronti e mitighi gli specifici rischi per i diritti umani associati alla risposta all’attuale crisi.

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