Anna Coccoli
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Il premio “Arte e diritti umani” 2025 di Amnesty International Italia è stato conferito all’attrice Valeria Solarino per il suo impegno in difesa dei diritti umani, con questa motivazione:
“Valeria Solarino più che una testimonial è una vera e propria attivista per i diritti umani. Attraverso il suo impegno concreto ha fatto conoscere storie che rischiavano di essere dimenticate. Ha dato voce a persone ingiustamente perseguitate per le loro azioni. Il suo interesse genuino e determinato ha portato a far conoscere a un vasto pubblico quanto accade nel mondo – soprattutto alle persone migranti o che le soccorrono – e i suoi inviti alla mobilitazione hanno aperto gli occhi a tantissime persone che, grazie a lei, hanno scelto di non voltarsi dall’altra parte e di lottare contro le ingiustizie”.
Il premio è stato consegnato martedì 2 dicembre al cinema Beltrade di Milano da Alba Bonetti, presidente di Amnesty International Italia. Durante l’evento è stato presentato anche il documentario, “La solidarietà non è un reato: la storia di Sean Binder”, diretto dalla stessa Solarino, che racconta attraverso un’intervista all’attivista tedesco la vicenda giudiziaria che lo vede accusato di favoreggiamento dell’immigrazione irregolare e che il prossimo 4 dicembre, in Grecia, lo porterà ad affrontare un processo in cui rischia fino a 20 anni di carcere.
Ricevendo il premio Valeria Solarino ha dichiarato:
“Ringrazio Amnesty International per questo riconoscimento. Sono lusingata perché credo che quello che io faccio per Amnesty sia sempre molto meno di quello che Amnesty fa per me: ho scoperto realtà che non conoscevo e ho cercato, con il racconto, di dare visibilità a storie importanti di cui Amnesty costantemente si occupa. E’ un onore ma anche un dovere per me mettere la mia popolarità, il megafono che può avere la mia voce, al servizio di cause che sento in modo cosi profondo. Grazie a questo incontro ho capito che ognuno di noi può contribuire a diffondere una cultura dei diritti e debba cercare di fare di tutto per rendere il posto in cui vive il più possibile simile al posto in cui vorrebbe vivere”.
Il premio Arte e diritti umani, giunto alla sua diciottesima edizione, viene assegnato annualmente a un/un’artista o a un gruppo che abbia contribuito in modo significativo alla difesa e alla promozione dei diritti umani.
Negli anni scorsi è stato conferito ad Alessandro Gassman, Modena City Ramblers, Giobbe Covatta, Paolo Fresu, Ivano Fossati, Antonio Pappano, Canzoniere Grecanico Salentino, Veronica Pivetti, Luca Bussoletti, Andrea Segre, Costanza Quatriglio, Gianluca Costantini, Gianmarco Saurino, l’associazione Amleta, Ascanio Celestini, Laika e Marisa Laurito.