Filippine: omicidio mirato di un negoziatore di pace

30 Gennaio 2019

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Randy Felix Malayao, un uomo impegnato nella promozione dei negoziati di pace tra il governo delle Filippine e il Fronte democratico nazionale filippino (Ndfp), è stato assassinato il 30 gennaio mentre si trovata a bordo di un autobus di linea nel nord del paese.

Alle 2 di notte un uomo ancora non identificato è salito sull’autobus alla fermata di Aritao, nella provincia di Nueva Vizcaya, e ha freddato Malayao, che stava dormendo, con due colpi di pistola.

Malayao era un consulente in materia di riforme politiche e costituzionali dell’Ndfp, una coalizione di gruppi armati attivi in varie zone delle Filippine. Da tempo l’Ndfp è impegnato in negoziati di pace col governo filippino. Malayao aveva persino preso parte a un giro di colloqui di pace in Europa, prima che questi venissero annullati dal presidente Rodrigo Duterte.

Il nome di Malayao va ad aggiungersi alla lista di attivisti politici vittime di attacchi e omicidi nelle Filippine: una lista che si è fatta sempre più lunga sotto l’amministrazione Duterte. In particolare, i legami reali o presunti con gruppi armati di sinistra o comunisti pare siano diventati una sorta di licenza di uccidere.

Nel febbraio 2018 Malayao era stato inserito – e solo in seguito tolto – in un elenco di 650 persone che il dipartimento della Giustizia delle Filippine aveva chiesto a un tribunale di dichiarare “terroristi“.

Amnesty International ha sollecitato il governo filippino a indagare a fondo sull’omicidio di Malayao e degli altri numerosi attivisti uccisi sotto l’amministrazione Duterte e a portare i responsabili di fronte alla giustizia.