In difesa della Relatrice speciale Onu sui territori palestinesi occupati da Israele

26 Aprile 2023

Tempo di lettura stimato: 16'

Diffondiamo il testo integrale della lettera inviata al quotidiano “la Repubblica”, una cui sintesi è stata pubblicata il 24 aprile.

Gentile Direttore Molinari,

In seguito alla pubblicazione dell’articolo riguardo alla destituzione della Relatrice speciale Onu, la dott.ssa Francesca Albanese richiesta dall’ex Ministro Giulio Terzi, desideriamo esprimere, in quanto soggetti che sostengono il rispetto dei diritti umani, il nostro giudizio e la nostra forte preoccupazione in merito.

La dott.ssa Albanese, Relatrice Speciale per le violazioni dei diritti umani nei territorio palestinese occupato da Israele nel 1967, è stata oggetto di accuse false e fuorvianti, equivalenti a una vera e propria campagna di diffamazione ad personam, a seguito delle sue recenti dichiarazioni sulla situazione nel territorio palestinese occupato e sulle azioni di Israele che violano il diritto internazionale. È stato chiesto il suo licenziamento da parte di alcune “ONG”, l’International Legal Forum e il Solomon-Observatory on Discrimination, nonché dal ministro israeliano per gli Affari della diaspora e la lotta all’antisemitismo, Amichai Chikli.

Attaccare la Relatrice Speciale dell’Onu, esperta tecnica indipendente, il cui mandato impone di esprimersi in punto di diritto internazionale riguardo alle pratiche e politiche illecite da parte dello Stato d’Israele contro il popolo palestinese nel territorio occupato, è un atto di irresponsabilità senza precedenti per esponenti del parlamento italiano ed ex-ministri degli esteri come Terzi. La dott.sa Albanese è una giurista di professione, che vanta due decenni di impegno e competenza in materia di difesa dei diritti umani e della promozione della pace, oltre a un vasto curriculum scientifico, con pubblicazioni di livello internazionale, l’ultima delle quali con Oxford University Press. Le sue posizioni sono sempre state improntate all’imparzialità, e rappresentano una voce autorevole nel panorama internazionale.

Inoltre, è essenziale tener conto delle forze politiche che si celano dietro alle ONG che hanno chiesto il “licenziamento” della dott.sa Albanese dal suo incarico (che svolge a titolo gratuito) e a cui l’ex Ministro Terzi si è accodato con la sua richiesta di rimozione della Relatrice speciale Onu: l’International Legal Forum (ILF) e il Solomon-Observatory on Discrimination sono entrambe organizzazioni di espressione del ministero degli Affari strategici israeliano. Nonostante entrambe si presentino come centri di attività civiche e legali, promuovendo sforzi di contrasto a presunte parzialità della comunità internazionale contro Israele, dietro questa etichetta si cela la difesa di gravi violazioni del diritto internazionale da parte del Governo israeliano.

Nei suoi report infatti International Legal Forum difende l’annessione, attraverso l’uso della forza armata, di Gerusalemme e della Palestina (assolutamente proibita dal diritto internazionale e dalla Carta delle Nazioni Unite), negando lo status di territorio occupato della Striscia di Gaza e della Cisgiordania, e attaccando autorevoli organizzazioni internazionali per la tutela dei diritti umani, quali Amnesty International e Human Rights Watch per aver denunciato crimini di guerra e crimini contro l’umanità. Non solo, nelle sue campagne questa organizzazione difende l’espulsione delle famiglie palestinesi dalle loro case a Sheikh Jarrah e attacca alti funzionari Onu per aver ricordato che gli insediamenti coloniali di una potenza occupante in territorio occupato sono crimini di guerra ai sensi del diritto internazionale penale.

Questi esempi dimostrano che l’ILF, al contrario dei proclami sul proprio ruolo di promozione di giustizia e diritti, legittima colonie illegali e crimini internazionali. Per quale ragione l’ex Ministro degli Esteri Terzi, con l’attuale Ministro degli Esteri Tajani nel caso in cui desse seguito alla richiesta di Terzi, presentano come credibili le richieste di associazioni che difendono apertamente gravi violazioni del diritto internazionale e il consenso mondiale alle Nazioni Unite sullo status del territorio occupato? Come si riconciliano queste posizioni con le posizioni diplomatiche ufficiali del nostro paese, che riconosce come occupati militarmente il territorio palestinese delle Cisgiordania, Gerusalemme Est, e Gaza e con l’obbligo di non riconoscere una situazione illecita? Come è possibile che un ex Ministro della Repubblica proponga a un Ministro della Repubblica in carica di rendersi strumento, capovolgendo le proprie prerogative costituzionali, di una tale campagna contro una cittadina italiana incaricata dalle Nazioni Unite di relazionare su queste violazioni?

Quanto al Governo israeliano, il ministro Amichai Chikli, che ha promosso la mobilitazione contro la dott.ssa Albanese, è noto, oltre che per le sue posizioni omofobe, per aver negato apertamente il diritto dei palestinesi ad esistere come gruppo nazionale, indicando la loro cancellazione come “condizione di pace”. Secondo Chikli “questo conflitto non sarà risolto fino a quando l’identità nazionale palestinese cesserà di esistere”. Pertanto, le sue accuse nei confronti della dott.sa Albanese dovrebbero essere oggetto di un cauto e approfondito scrutinio. Invece di accodarsi a campagne contro il rispetto dei diritti umani come fa Terzi, le analisi della relatrice e di altri esperti indipendenti riguardo alle pratiche di Israele nel territorio palestinese occupato dovrebbero essere discusse dal punto di vista sostanziale e di diritto internazionale, nel merito e non secondo motivazioni politiche e interessi che producono critiche che nulla hanno a che fare con la sostanza delle analisi prodotte dei relatori speciali.

Per concludere, riteniamo che le accuse infamanti contro la Relatrice speciale Onu siano infondate, unilaterali ed in contrasto con principi fondamentali di imparzialità che, proprio in quanto tali, possono basarsi solo sul diritto internazionale, parte integrante dell’ordinamento costituzionale. È importante mantenere l’obiettività nella valutazione di gravi violazioni dei diritti umani, da chiunque commesse, soprattutto in un contesto così politicizzato come quello del territorio palestinese occupato.

Obiettività non significa rimanere neutrali di fronte a gravi illeciti internazionali, negando i diritti fondamentali delle vittime di quegli illeciti. Sostenere questo, in qualsiasi contesto geopolitico, renderebbe un pessimo servizio alle istituzioni italiane e internazionali, ed alla loro credibilità giuridica. È allarmante che le più alte cariche di politica estera dei nostri governi si facciano portavoce delle istanze anti-Onu di organizzazioni impegnate a proteggere violazioni pluridecennali del diritto internazionale. Questo atteggiamento denota oltretutto un certo analfabetismo istituzionale, visto che gli esperti e le esperte indipendenti Onu sono, per definizione, protetti da pressioni di qualsiasi governo, incluso ovviamente il governo del proprio stato.

 

Primi firmatari (associazioni):

Amnesty International Italia
Associazione delle Organizzazioni Italiane di Cooperazione e Solidarietà Internazionale (AOI)
Associazione Nazionale Giuristi Democratici
Associazione Ricreativa e Culturale Italiana (ARCI)
Assopace Palestina
Coordinamento per la Democrazia Costituzionale
Piattaforma delle ONG Italiane in Mediterraneo e Medio Oriente

Primi firmatari (parlamentari):

Stefania Ascari
Laura Boldrini
Susanna Camusso
Ilaria Cucchi
Eleonora Evi
Nicola Fratoianni
Chiara Gribaudo
Tino Magni
Arturo Scotto

Primi firmatari (singoli):

Roberta De Monticelli, già Università Vita e Salute San Raffaele
Micaela Frulli, Università degli Studi di Firenze
Domenico Gallo, Presidente di Sezione Emerito, Corte di Cassazione
Luisa Morgantini, già Vice Presidente Parlamento Europeo
Alberto Negri, Giornalista
Nurit Peled Elhanan, Hebrew University Gerusalemme e David Yellin Academic College
Ruba Salih, Università di Bologna
Mauro Volpi, Università di Perugia

Associazioni:

Alkemia – ATS
Afgana
Associazione “Amici del popolo palestinese Nemer Hammad Le Marche”
Associazione di Amicizia Italo-Palestinese onlus
Associazione Lungo La Rotta Balcanica
Associazione per la pace – Padova
Black Lives Matter Italy
Comitato pistoiese per la Palestina
Comunità palestinese-Campania
Cultura è Libertà
European Legal Support Centre
ManifestA
OrientXXI Italia
Partito della Rifondazione Comunista
Per non dimenticare Odv
Rete No Bavaglio
Vento di Terra
Villaggio della Pace – Eutropian
Women’s March Rome

Parlamentari:

Angelo Bonelli
Francesco Borrelli
Ouidad Bakkali
Peppe De Cristofaro
Devis Dori
Aurora Floridia
Francesca Ghirra
Marco Grimaldi
Franco Mari
Elisabetta Piccolotti
Luana Zanella
Filiberto Zaratti

Singoli:

Tea Albini, già Parlamentare
Giso Amendola, Università degli Studi di Salerno
Alessandro Arienzo, Università degli studi di Napoli “Federico II”
Maria Avino, Università degli Studi di Napoli L’Orientale
Walaa Alqaisiya, Università Ca’ Foscari di Venezia
Marco Ammar, Università di Genova
Magdy Anbar, Giornalista Freelance
Chiara Avesani, Giornalista e Reigista di Documentari
Fulvia Bandoli, già Parlamentare
Ada Barbaro, Università di Roma La Sapienza
Ramzy Baroud, Author and Editor Palestinian Chronicle
Simone Bettega, Università degli Studi di Torino
Francesca Biancani, Università di Bologna
Roberto Bianchi, Università degli Studi di Firenze
Sergio Bobbo, CNR
Franco Bordo, già Parlamentare
Sara Borrillo, Università di Roma Tor Vergata
Luciana Borsatti, Giornalista Freelance
Luca Bravi, Università degli Studi di Firenze
Paolo Francesco Brunello, Avvocato, Giuristi Democratici di Venezia
Gloria Buffo, già Parlamentare, Associazione Ex Parlamentari
Martina Buscemi, Università degli Studi di Milano
Susanna Cafaro, Università del Salento
Marina Calculli, Columbia University & Leiden University
Marco Caldiroli, Medicina Democratica
Matteo Capasso, Università Ca’ Foscari di Venezia
Leonardo Capezzone, Università di Roma La Sapienza
Raffaele Cattedra, Università degli Studi di Cagliari
Luigi Cazzato, Università di Bari Aldo Moro
Giovanni Cerchia, Università degli Studi del Molise
Roberto Cirelli, Ministero dell’Istruzione
Raya Cohen, già Tel Aviv University
Chiara Comito, Giornalista per Arabpop
Francesca Congiu, Università degli Studi di Cagliari
Laura Corradi, Università della Calabria
Riccardo Corradini, Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Trento
Francesca Corrao, Università LUISS di Roma
Danilo Criscuolo, FP CGIL
Wasim Dahmash, già Università degli Studi di Cagliari
Cecilia Dalla Negra, Giornalista per Orient XXI Italia
Rosa D’Amato, Europarlamentare
Luigi Daniele, Nottingham Law School
Michele Della Morte, Università degli Studi del Molise
Claudio De Fiores, Università della Campania Luigi Vanvitelli
Barbara De Poli, Università Ca’ Foscari di Venezia
Saverio Di Benedetto, Università del Salento
Mariano Di Palma, Campania Libera
Rosita Di Peri, Università degli Studi di Torino
Camille Eid, già Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Yana Ehm, già Parlamentare Camera dei Deputati
Christian Elia, Q Code Mag
Duccio Facchini, Direttore Altra Economia
Antonio Fiori, Università di Bologna
Filippo Fossati, già Deputato XVII Legislatura
Lorenzo Forlani, Giornalista Freelance per Il Fatto Quotidiano
Fabio Gasparini, Università degli Studi di Torino
Maria Grazia Gagliardi, Università Ca’ Foscari di Venezia
Gennaro Gervasio, Università di RomaTre e EUME (Berlino)
Antonella Ghersetti, Università Ca’ Foscari di Venezia
Mattia Giampaolo , Università di Roma La Sapienza
Fausto Gianelli, Avvocato, Ordine degli Avvocati di Modena
Emilio Gianicolo, Johannes Gutenberg Universität Mainz
Mariagiulia Giuffré , Edge Hill University
Elisa Giunchi, Università degli Studi di Milano
Maria Antonella Gliatta, Università degli Studi del Molise
Piero Graglia, Università degli Studi di Milano
Francesco Saverio Leopardi, Università di Padova
Maurizio Acerbo, Rifondazione Comunista
Gjovalin Macaj, Leiden University
Laura Magi, Università degli Studi di Firenze
Giuseppe Micciarelli, Università degli Studi di Salerno
Patrizia Manduchi, Università degli Studi di Cagliari
Fabio Marcelli, già direttore Istituto Studi Giuridici Internazionali, CNR
Alessandra Marchi, GramsciLab e Università degli Studi di Cagliari
Triestino Mariniello, Liverpool John Moores University
Federico Martelloni, Università degli Studi di Bologna
Gianluigi de Martino, Università degli studi di Napoli “Federico II”
Arturo Marzano, Università di Pisa
Pietro Masina, Università di Napoli L’Orientale
Adil Mauro, Giornalista Freelance
Francesco Mazzucotelli, Università di Pavia
Nicola Melis, Università degli Studi di Cagliari
Chantal Meloni, Università degli Studi di Milano
Leila Belhadj Mohamed, Giornalista Freelance
Monica Monteverde, Avvocata, Ordine degli Avvocati di Milano
Silvia Moresi, Redazione Arabpop
Marisa Nicchi, già Parlamentare
Aldo Nicosia, Università di Bari
Alfio Nicotra, Co-presidente Nazionale di Un Ponte Per
Maria Cristina Paciello, Università Ca’ Foscari di Venezia
Samuela Pagani, Università del Salento
Erasmo Palazzotto, già Parlamentare
Alice Panepinto, Queen’s University of Belfast
Luca Pasquet, Utrecht University
Stefano Pellò, Università Ca’ Foscari di Venezia
Nicola Perugini, Università di Edimburgo
Alessia Petraglia, già parlamentare
Caterina Pinto, Università degli Studi di Napoli L’Orientale
Maurizio Giovanni Portaluri, Ospedale Perrino – Brindisi
Daniela Potenza, Università di Messina
Meron Rapoport, Giornalista per Local Call / 972 Mag
Maria Chiara Rioli, Università di Modena e Reggio Emilia
Paola Rivetti, Dublin City University
Angelica Romani, MIUR
Lucia Rostagno, già Università di Roma La Sapienza
Romana Rubeo, Managing Editor Palestine Chronicle
Deborah Russo, Università degli Studi di Firenze
Shukry Said, Giornalista per Migrare.eu
Nabil Salameh, Conservatorio Tito Schipa – Lecce
Nino Sergi, Organizzazione di Cooperazione e Solidarietà Internazionale
Luigi Sica, Università Suor Orsola Benincasa
Donatello Santarone, Università RomaTre
Simone Sibilio, Università Ca’ Foscari di Venezia
Giulio Silenzi, Consigliere Partito Democratico (PD)
Emanuele Sommario, Scuola Superiore Sant’Anna
Lucia Sorbera, University of Sydney
Silvia Stilli, Presidentessa AOI
Alessio Surian, Università di Padova
Francesco Tanzarella, Coordinamento Democrazia Costituzionale
Gianni Tognoni, Segretario Generale, Tribunale Permanente dei Popoli
Alberto Tonini, Università degli Studi di Firenze
Gabriel Traetta, Ministero dell’Istruzione
Massimiliano Trentin, Università di Bologna
Rossana Tufaro, Università di Roma La Sapienza
Daniele Vicari, Regista
Patrizia Zanelli, Università Ca’ Foscari di Venezia