77° anniversario della Nakba: chiediamo lo stop al genocidio a Gaza

15 Maggio 2025

Francesca Maceroni

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Il 15 maggio ricorre il Giorno della Nakba (“la Catastrofe”), in memoria dello sfollamento forzato di oltre 800.000 persone palestinesi avvenuto nel 1948 con la creazione dello Stato di Israele. Oggi la maggior parte della popolazione della Striscia di Gaza è composta da discendenti di chi sopravvisse alla Nakba, costretti da decenni a vivere in esilio, senza il diritto al ritorno e soggetti a continue violenze e trasferimenti forzati.

I recenti annunci di Israele di voler intensificare le operazioni militari e occupare interamente la Striscia di Gaza rischiano di aggravare ulteriormente questa ingiustizia storica.

Il presidio alla Farnesina

Questa mattina, in occasione del 77° anniversario della Nakba, Amnesty International Italia, insieme ad altre organizzazioni della società civile*, ha organizzato un presidio davanti alla Farnesina, chiedendo lo stop immediato al genocidio perpetrato da Israele contro la popolazione palestinese nella Striscia di Gaza.

“Nella Striscia di Gaza si sta compiendo un genocidio: decine di migliaia di civili sono stati uccisi, il 90 per cento della popolazione è vittima di trasferimenti forzati, ogni infrastruttura civile è stata distrutta. Le persone palestinesi stanno vivendo una seconda Nakba. Siamo qui alla Farnesina perché è il momento che il governo italiano agisca: non farlo, così come aver continuato a inviare armi a Israele, significa lasciare che questo genocidio prosegua e persino contribuirvi. Siamo qui oggi per dire basta”, ha dichiarato Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia.

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*ActionAid, Anpi, AOI, Arci, Articolo21, AssopacePalestina, Cospe, Cred, Defence for Children International Italia, Donne in nero, Greenpeace Italia, Sbilanciamoci, Terres des Hommes.