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Amnesty International ha sollecitato il presidente afgano Hamid Karzai a fermare l’esecuzione di 16 prigionieri, considerata imminente dopo che egli stesso ha dato il via libera il 19 novembre.
‘Il presidente Karzai guadagnerebbe maggiore credibilità se s’impegnasse di più ad assicurare il rispetto dello stato di diritto in un paese nel quale la tortura è praticata di frequente, il potere giudiziario ha ben poca indipendenza e gravi violazioni dei diritti umani finiscono spesso per restare impunite’ – ha dichiarato Polly Truscott, vicedirettrice del Programma Asia e Pacifico di Amnesty International.
Circa 200 prigionieri sono in attesa dell’esecuzione nei bracci della morte dell’Afghanistan, paese in cui si continuano a emettere condanne alla pena capitale, nonostante proprio il 19 novembre il rappresentante afgano alle Nazioni Unite si sia astenuto sulla proposta di risoluzione per una moratoria sulle esecuzioni.