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Ogni giorno in decine di stati del mondo, Italia inclusa, molte persone subiscono violenze e discriminazioni per il solo fatto di appartenere alla comunità Lgbtqia+.
Per questo, a partire dalle primissime iniziative, Amnesty International Italia sta partecipando all’Onda Pride per reclamare spazi di libertà di manifestazione, di espressione della diversità e di protesta contro ogni forma di discriminazione.
Sabato 18 giugno Amnesty International Italia sarà presente a Livorno, Torino e Lucca.
Sarà l’occasione per promuovere la campagna #NONPASSA, che chiede azioni concrete per prevenire e contrastare le discriminazioni e le forme d’odio basate sull’appartenenza alla comunità Lgbtqia+ e al proprio genere o sulla propria disabilità.
Nell’ottobre 2021 il Senato ha affossato il ddl Zan, proposto dall’omonimo deputato: è stato un grave passo indietro per i diritti umani di tutte le persone.
Il 5 maggio di quest’anno, però, qualcosa si è mosso: il Partito democratico ha annunciato di voler ripresentare il testo, identico a quello che era stato presentato da Zan, stavolta partendo dal Senato.
Per questo, Amnesty International ha deciso di promuovere una campagna a sostegno dell’approvazione del dispositivo, per dare finalmente risposta a un bisogno che “non passa”, quello di strumenti legislativi efficaci per la prevenzione e il contrasto della discriminazione, includendo in modo esplicito tra le forme di discriminazione anche quella contro la comunità Lgbtqia+, la misoginia e l’abilismo.
L’appello della campagna #NONPASSA è al link https://www.amnesty.it/appelli/nonpassa/