Amnesty International chiede alle Nazioni Unite un’azione internazionale urgente sui droni armati

22 Ottobre 2017

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Il 20 ottobre Amnesty International ha presentato all’Assemblea generale delle Nazioni Unite un nuovo documento che definisce delle misure per allineare l’utilizzo e il trasferimento dei droni armati al diritto internazionale dei diritti umani e al diritto umanitario.

Il documento “Principi fondamentali relativi all’utilizzo e al trasferimento di droni armati è stato elaborato in risposta alla rapida proliferazione e al diffuso utilizzo di droni armati in esecuzioni extragiudiziali e in altre uccisioni illegali.

Negli ultimi anni abbiamo assistito a una crescita allarmante nell’uso di droni armati da parte di stati come gli Stati Uniti o il Regno Unito, eppure le circostanze in cui sono stati impiegati continuano a rimanere segrete“, ha dichiarato Rasha Abdul Rahim, campaigner di Amnesty International sul controllo delle armi.

Sappiamo però che il loro uso ha dato origine a una situazione in cui il mondo intero può diventare un campo di battaglia e praticamente chiunque può essere considerato un ‘danno collaterale’. I droni armati sono stati utilizzati per portare a termine uccisioni illegali, con scarse possibilità di controllo e trasparenza e con conseguenze devastanti per i civili in paesi come Yemen e Afghanistan“, ha aggiunto Rasha Abdul Rahim.

Chiediamo a tutti gli stati di adeguare il loro uso dei droni armati al diritto internazionale dei diritti umani e al diritto umanitario – l’uso illegale non deve diventare la norma” ha concluso Rasha Abdul Rahim.

I principi delineati da Amnesty International nel documento forniscono una base su cui gli stati membri delle Nazioni Unite potranno sviluppare politiche vincolanti che assicurino trasparenza, proteggano il diritto alla vita e impediscano violazioni e abusi in futuro.

Amnesty International chiede a tutti gli stati membri delle Nazioni Unite di:

  • assicurare che l’utilizzo di droni armati rispetterà il diritto internazionale, compreso il diritto internazionale dei diritti umani;
  • rendere pubbliche le norme e i criteri legali e di policy applicati nell’uso dei droni armati;
  • assicurare indagini efficaci in tutti i casi in cui vi siano ragionevoli sospetti che gli attacchi dei droni abbiano causato uccisioni illegali e/o conseguenze di qualsiasi tipo per i civili;
  • stabilire controlli rigorosi sui trasferimenti di droni armati e sull’assistenza alle operazioni di altri stati che utilizzino droni armati;
  • mettere in atto significativi processi di controllo e riparazione.

FINE DEL COMUNICATO

Roma, 20 ottobre 2017

Il documento “Principi fondamentali relativi all’utilizzo e al trasferimento di droni armati“.

Per interviste:

Amnesty International Italia – Ufficio Stampa

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