Approvazione di un nuovo insediamento illegale in Cisgiordania

31 Marzo 2017

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Approvazione di un nuovo insediamento illegale in Cisgiordania, Amnesty International: “Profondo disprezzo israeliano per il diritto internazionale”

Dopo l’approvazione, da parte del governo israeliano, del primo nuovo insediamento nella Cisgiordania occupata da oltre 20 anni, Magdalena Mughrabi, vicedirettrice di Amnesty International per il Medio Oriente e l’Africa del Nord ha dichiarato:

“L’approvazione di un nuovo insediamento illegale nella Cisgiordania occupata, il primo da oltre 20 anni, è profondamente allarmante e non può essere giustificata dalla necessità di trovare un alloggio ai coloni di un insediamento precedentemente smantellato”.

“Tutte le attività relative agli insediamenti, a prescindere se siano legali o meno secondo la legge israeliana, costituiscono una violazione del diritto internazionale umanitario e, secondo lo Statuto di Roma della Corte penale internazionale, rappresentano un crimine di guerra”.

“Israele ha l’obbligo di smantellare tutti i suoi insediamenti e di ricollocarne i residenti al di fuori dei Territori palestinesi occupati”.

Il governo israeliano ha dichiarato che il nuovo insediamento ospiterà famiglie che in precedenza risiedevano nell’avamposto di Amona, sgomberato un mese fa dopo che la Corte suprema aveva stabilito che era stato costruito illegalmente su terreni privati palestinesi.

FINE DEL COMUNICATO                                                      Roma, 31 marzo 2017

Per maggiori informazioni:

capitolo Israele e Territori Palestinesi Occupati tratto dal Rapporto 2016-2017 di Amnesty International

Per interviste:

Amnesty International Italia – Ufficio Stampa

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