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Sembrava impossibile che dalla Bielorussia potesse arrivare una buona notizia in questo periodo di spietata repressione politica e invece è successo.
Il 30 aprile il presidente Lukashenka ha accolto la richiesta di clemenza di Illya e Stanislau Kostseu, due fratelli di 21 e 19 anni che erano stati condannati a morte il 10 gennaio 2020 per aver ucciso un loro ex insegnante.
In più di un quarto di secolo al potere, in una sola altra occasione Lukashenka aveva concesso la clemenza a un condannato alla pena capitale.
La Bielorussia è l’unico Stato europeo ad applicare la pena capitale. Secondo le organizzazioni non governative locali, dal 1991 – anno dell’indipendenza – sono state eseguite circa 400 condanne a morte.