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Il 5 giugno 2013 Edward Snowden rivelava le reali dimensioni delle reti governative di spionaggio attive in vari paesi del mondo. In occasione di questo anniversario, Amnesty International ha affermato che vi è un urgente bisogno di protezione internazionale per coloro che rivelano informazioni d’interesse pubblico così come di grandi riforme per tutelare il diritto alla riservatezza.
‘La persecuzione cui è sottoposto Snowden per il suo contributo fondamentale alla nostra conoscenza degli abusi di potere dei governi è deplorevole‘ – ha dichiarato Michael Bochenek, di Amnesty International. ‘Siamo preoccupati per ciò cui è andato incontro Snowden. Al contempo, siamo ben consapevoli che migliaia di altre persone vengono perseguitate semplicemente per aver portato alla luce informazioni che sono d’interesse pubblico. È necessario che gli stati facciano tutto il possibile per consentire a queste persone d’informare sulle violazioni dei diritti umani senza subire conseguenze‘ – ha proseguito Bochenek.
Le leggi nei confronti di chi rivela informazioni variano da paese a paese ma negli Usa sono particolarmente spietate. Dopo le sue rivelazioni, il governo statunitense ha incriminato Snowden sulla base dell’Atto sullo spionaggio, negandogli la possibilità di sostenere di aver agito nell’interesse pubblico. Se venisse processato negli Usa e giudicato colpevole, potrebbe essere condannato a 10 anni di carcere per ogni singolo capo d’accusa. Oltre alla minaccia del carcere se dovesse rientrare nel suo paese, Snowden sta incontrando problemi inconsueti nella richiesta di asilo in paesi terzi. Nell’ultimo anno, il governo statunitense ha fatto pressioni su altri governi del mondo affinché non consentissero a Snowden di entrare nel loro territorio o persino di attraversare il loro spazio aereo. Di conseguenza, Snowden si trova in Russia, in una condizione di asilo temporaneo e senza prospettive di sicurezza a lungo termine.
‘Il prezzo che Snowden ha pagato per le sue azioni è incredibilmente alto. Da quando sono state rese pubbliche le sue rivelazioni, ha lasciato gli Usa per vivere di fatto in esilio in Russia, col governo statunitense pronto ad aspettarlo a ogni angolo‘ – ha commentato Bochenek.
Snowden ha rivelato il pervasivo livello del programma di sorveglianza dell’Agenzia per la sicurezza nazionale, che Amnesty International giudica una flagrante violazione del diritto internazionale.
‘Le rivelazioni di Snowden hanno scioccato il mondo e dimostrato, oltre ogni dubbio, che i governi hanno sistematicamente violato il diritto alla riservatezza dei loro cittadini. Amnesty International, insieme ad altre organizzazioni, prende parte alla lotta per il diritto alla riservatezza e per chiedere ai governi di rispondere dei loro abusi di potere‘ – ha concluso Bochenek.