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Deepika Salhan, attivista per i diritti di cittadinanza, è la vincitrice del Premio Gianni Rufini 2024, un riconoscimento che celebra l’impegno straordinario delle persone attiviste per i diritti umani.
Il premio sarà consegnato a Salhan da Patrick Zaki venerdì 4 ottobre a Roma, durante una giornata dedicata alla memoria di Gianni Rufini, ex direttore di Amnesty International Italia: un momento di riflessione, condivisione e discussione su temi cruciali quali guerre, crisi umanitarie e diritti delle persone migranti.
L’evento è organizzato da Amnesty International Italia, ActionAid, Oxfam Italia, in collaborazione con Medici Senza Frontiere e con il supporto del comitato promotore del Premio composto da Franco La Torre, Antonio Marchesi, Francesco Petrelli, Marco De Ponte, Marco Bertotto e Alba Bonetti.
Gianni Rufini è stato un vero combattente e un pioniere nell’attivismo per la pace e per i diritti umani, nonché un formidabile educatore, che, negli anni, ha formato molti attivisti e attiviste. A tre anni dalla sua scomparsa, amici e colleghi raccolgono il suo testimone dedicandogli una giornata di incontri, finalizzata a mantenere viva la riflessione sui temi a lui cari e affrontare le sfide globali e locali che Rufini ha sempre portato avanti.
“È con grande onore e ammirazione che conferiamo il Premio Gianni Rufini a Deepika Salhan”, ha dichiarato Alba Bonetti, presidente di Amnesty International Italia, “il suo instancabile impegno a favore di un sistema di cittadinanza più equo e rispettoso dei diritti umani riflette i valori e la dedizione che Gianni Rufini ha sempre incarnato”.
Marco De Ponte, segretario generale ActionAid Italia spiega “Deepika Salhan viene premiata per il suo straordinario impegno per combattere discriminazioni sistemiche e per il riconoscimento dei diritti di chi è ancora senza cittadinanza, per un’Italia più inclusiva e giusta. Nel nome di Gianni Rufini si dà il via a un percorso che vuole illuminare le storie di chi lavora per un cambiamento concreto dell’Italia. Deepika oggi rappresenta le istanze degli italiani senza cittadinanza, nei prossimi mesi saremo uniti per portare tutti alle urne sul referendum”.
“Gianni Rufini ha dato un contributo importante sia come formatore che come esperto internazionale sui temi dell’aiuto umanitario, coniugando competenza e passione, capacità di confronto con tutti a una grande coerenza etica e morale con i principi fondanti dell’umanitarismo”, ha aggiunto Francesco Petrelli, portavoce di Oxfam Italia.
Questo evento e questo Premio rappresentano un’importante occasione per onorare il lascito di Gianni Rufini e per riaffermare il valore del lavoro di chi, come Deepika Salhan, continua a lottare per i diritti umani di tutti e tutte.