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Una vittoria della giustizia e anche del senso comune: il 13 maggio la corte d’appello di Lione ha assolto in via definitiva Cédric Herrou, l’agricoltore francese che era stato condannato nel 2017 dal tribunale di Nizza per “favoreggiamento dell’ingresso irregolare” attraverso il confine italo-francese della Val Roja.
Questa e precedenti sentenze, così come la pronuncia nel 2018 del Consiglio costituzionale secondo cui “l’aiuto disinteressato al soggiorno irregolare non è passibile di conseguenze giuridiche“, dovrebbero convincere le autorità di Parigi a rivedere le leggi in modo che azioni di solidarietà non siano mai più considerate un reato.
AGGIORNAMENTO 02/06/2020
Limitare il diritto di difendere i diritti umani è una sconfitta per qualsiasi società: il caso di Cedric Herrou va archiviato e i difensori dei diritti umani devono essere supportati e non criminalizzati https://t.co/3xsgaVTMJf
— Amnesty Italia (@amnestyitalia) June 2, 2020
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