Grecia, Amnesty International: “Incendio a Lesbo, ora è emergenza umanitaria”

9 Settembre 2020

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Dopo il devastante incendio che ha distrutto il campo rifugiati di Moria, sull’isola greca di Lesbo, Adriana Tidona, ricercatrice sull’immigrazione di Amnesty International, ha diffuso questa dichiarazione:

Ora a Lesbo c’è un’emergenza umanitaria: quasi 13.000 persone hanno perso i precari rifugi e servizi igienico-sanitari che avevano. Le persone che vivevano nel campo di Moria già avevano sofferto abbastanza nel lasciare i loro affetti, le loro case e i loro beni fuggendo verso l’Europa. Ora l’incendio ha distrutto tutto: documenti fondamentali, beni personali e medicinali“.

Le politiche sconsiderate seguite dall’Europa in tema d’immigrazione hanno prodotto condizioni di sovraffollamento e squallore in un campo che ospitava un numero di persone quattro volte maggiore di quello per cui era stato costruito. Le autorità greche, l’Unione europea e i suoi stati membri devono agire immediatamente per garantire l’incolumità delle persone colpite. Raddoppiare gli sforzi per ricollocare e trasferire persone verso luoghi d’accoglienza più sicuri ora è più urgente che mai. Col Patto sull’immigrazione dell’Unione europea in fase di chiusura, ora è il momento giusto per porre fine a politiche basate sul trattenimento delle persone nei campi“.

La tragedia di questa notte segue la preoccupante notizia sulla positività al tampone di 35 richiedenti asilo di Moria, un luogo dove il distanziamento fisico è impossibile e le misure igieniche del tutto inadeguate. Il governo greco aveva posto l’intero campo in quarantena, una misura impossibile da attuare nel pieno rispetto dei diritti delle persone a causa delle condizioni di vita che hanno esposto migliaia di persone al rischio di contagio“.