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La mattina del 16 aprile 10 attivisti del movimento democratico di Hong Kong sono stati condannati a pene da otto a 18 mesi per aver organizzato e preso parte a due “proteste non autorizzate”, il 18 e il 31 agosto 2019, contro la proposta di Legge sull’estradizione che era stata presentata poche settimane prima.
Nella prima protesta, un milione e 700.000 persone sfidarono l’ordine della polizia di radunarsi in modo statico nel Victoria Park. In entrambe le occasioni, il centro di Hong Kong venne pacificamente gremito di manifestanti e la legge venne poi ritirata.
I condannati sono Martin Lee, Lee Cheuk-yan, Leung Yiu-chung, Margaret Ng, Cyd Ho Sau-lan, Albert Ho Chun-yan, Jimmy Lau, Au Nok-Hin, Yeung Sum e Leung Kwok-hung.
Tre dei condannati, Jimmy Lai, Au Nok-Hin e Leung Kwok-hung rischiano anche pene pesanti anche ai sensi della Legge sulla sicurezza nazionale, entrata in vigore il 30 giugno 2020.
Le condanne di Martin Lee, Margaret Ng e Albert Ho sono state sospese per due anni, quella di Leung Yiu-chung per un anno e quella di Yeung Sum per otto mesi.