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Le demolizioni delle abitazioni, che da tempo Amnesty International definisce punitive, arbitrarie e discriminatorie e che colpiscono per lo più cittadini di religione musulmana, sono state finalmente definite “inaccettabili” da parte della Corte Suprema dell’India.
La sentenza, emessa il 6 novembre, ha riguardato la demolizione di un’abitazione nello stato dell’Uttar Pradesh, eseguita nel 2019.
Quella che gli organi d’informazione governativi e leader politici della maggioranza hanno esaltato come la “giustizia dei bulldozer”, accompagnandola con vere e proprie campagne di odio, ha reso senzatetto un numero impressionante di persone e ora, se la sentenza verrà rispettata, vedrà una fine.
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