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Ahmadreza Djalali è stato condannato in via definitiva a morte da un tribunale iraniano con l’accusa di “spionaggio”.
Djalali è stato arrestato dai servizi segreti mentre si trovava in Iran per partecipare a una serie di seminari nelle università di Teheran e Shiraz.
Si è visto ricusare per due volte un avvocato di sua scelta.
Djalali non può telefonare alla sua famiglia in Iran, non può incontrare o parlare col suo avvocato, è in isolamento e perennemente minacciato di esecuzione: una grande tortura psicologica per lui e per i suoi cari!
Ora che si avvicinano le vacanze, non sappiamo cosa intende fare l’Iran e cosa accadrà ad Ahmadreza. Una sofferenza enorme per sua moglie e per i suoi figli che non sanno nulla del papà dopo tanti mesi.
Proprio adesso è il momento di non lasciarli soli!