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Il 28 giugno le autorità iraniane hanno annunciato la sospensione dell’esecuzione, prevista il giorno stesso, di un prigioniero condannato per un omicidio commesso quando aveva 17 anni.
Hossein Shahbazi, attualmente ventenne, era stato arrestato il 30 dicembre 2018 e condannato a morte il 13 gennaio 2020 da un tribunale della provincia di Fars, al termine di un processo gravemente irregolare.
Per i primi 11 giorni dopo l’arresto era stato trattenuto e interrogato in una stazione di polizia. In seguito era stato trasferito in un carcere minorile. La madre, che era riuscita a visitarlo dopo una lunga attesa, lo aveva trovato visibilmente dimagrito e con segni di ferite sul volto.
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