Irruzione di Forza Nuova all’interno della mostra sulle torture in Siria al MAXXI di Roma: la condanna dei promotori

9 Ottobre 2016

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Sabato 8 ottobre, verso le 11.30, un gruppo di aderenti a Forza Nuova è penetrato nello spazio espositivo del MAXXI dove tantissimi romani hanno visitato la mostra ‘Nome in codice Caesar: detenuti siriani vittime di tortura‘, patrocinata da Amnesty International Italia, Articolo 21, Focsiv, Fnsi, Unimed e Un ponte per.

Davanti alle bacheche dove sono esposte le immagini dei seviziati, gli aderenti a Forza Nuova hanno inneggiato al presidente siriano Assad e a quello russo Putin, accusando i promotori della mostra di simpatie per il gruppo armato che si è autodenominato Stato Islamico (Daesh).

Per gli operatori umanitari di Focsiv e Un ponte per… è un’accusa particolarmente grave, visto l’impegno pluridecennale che sul territorio in Siria ed Iraq portano avanti a fianco delle popolazioni civili che di Daesh sono le prime vittime.

Premesso che la storia di tutti i promotori testimonia che l’unica ‘simpatia’ è quella per i diritti umani, la libertà e la giustizia, questo evento ha rinsaldato la determinazione a far circolare quanto più possibile questa mostra in tutta Italia. Denunciamo con forza questo gesto e chiediamo a chi condivide quegli stessi valori di fare altrettanto.