Italia, giornalisti sorvegliati illegalmente con lo spyware Graphite

13 Giugno 2025

Getty Images 12/06/2026

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Ciro Pellegrino, giornalista di Fanpage.it, si aggiunge alla lista di giornalisti e difensori dei diritti umani italiani presi di mira con lo spyware Graphite di Paragon. Tra questi figurano anche il giornalista Francesco Cancellato, Luca Casarini e Giuseppe “Beppe” Caccia, rispettivamente fondatore e co-fondatore di Mediterranea Saving Humans. Anche David Yambio, fondatore dell’organizzazione Refugees in Libya, è stato sorvegliato.

Dopo la pubblicazione del rapporto parlamentare italiano che conferma l’uso di Graphite da parte dei servizi segreti interni ed esterni del paese, Paragon ha annunciato di aver annullato il contratto con l’Italia. La decisione sarebbe stata presa dopo che le autorità italiane si sono rifiutate di utilizzare un processo tecnico che avrebbe permesso di verificare se lo spyware fosse stato effettivamente usato contro Francesco Cancellato, figura centrale nello scandalo in corso. Copasir ha risposto negando di essere mai stato messo al corrente della proposta di collaborazione avanzata da Paragon per indagare su quanto accaduto a Cancellato.

Il rapporto del Citizen Lab

Un nuovo rapporto del Citizen Lab identifica il giornalista italiano Ciro Pellegrino e un altro giornalista,  che ha scelto di rimanere anonimo, come le ultime vittime dello spyware Graphite, prodotto dall’azienda Paragon e diffuso in Europa.

Citizen Lab

Serve chiarezza

Elina Castillo Jiménez, consulente sulla sorveglianza digitale di Amnesty International, ha dichiarato:

“Scoprire che il potentissimo spyware Graphite sia stato utilizzato illegalmente per sorvegliare un altro giornalista in Italia, Ciro Pellegrino – che si aggiunge a una crescente lista di obiettivi – conferma l’uso sempre più diffuso e sistematico di questi strumenti di sorveglianza illegale in Italia e in altre parti d’Europa”.

“Il recente rapporto del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir) ha confermato che i servizi segreti italiani hanno fatto uso dello spyware Graphite per colpire persone attiviste, giustificando il ricorso a tali strumenti con motivazioni legate alla sicurezza nazionale. Tuttavia, il comitato ha negato che il direttore di Fanpage.it Francesco Cancellato fosse stato preso di mira. Sapere che anche un altro giornalista italiano sarebbe stato sorvegliato con Graphite solleva ulteriori interrogativi”.

“L’impiego di spyware contro giornalisti e attivisti da parte delle autorità italiane, unito alla mancanza di trasparenza e collaborazione, rappresenta una grave violazione delle norme internazionali cui l’Italia è vincolata. Ciò desta forti preoccupazioni rispetto all’impegno del Paese nei confronti del processo di Pall Mall e del relativo Codice di condotta per gli stati, che mira a contrastare l’uso eccessivo di spyware commerciali che minacciano la libertà di espressione”.

“Esortiamo le autorità italiane a rendere pubblici tutti i dettagli relativi a queste operazioni di sorveglianza e ad attivare percorsi concreti di riparazione chi ne è stato colpito. Quando i governi non rispondono in modo adeguato a denunce credibili di abuso della sorveglianza, lanciano un pericoloso messaggio di impunità”.