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Con l’entrata in vigore, il 1° luglio, del nuovo codice penale approvato dal Parlamento il 3 dicembre 2015, la Mongolia ha ufficialmente abolito la pena di morte per tutti i reati.
La sezione locale di Amnesty International aveva lanciato la campagna abolizionista nel 1994, ottenendo nel 2010 la commutazione di tutte le condanne a morte e l’adozione di una moratoria sulle esecuzioni (l’ultima risaliva al 2008).
La Mongolia diventa il 105esimo paese ad aver abolito completamente la pena capitale. Altri sette l’hanno abolita per i soli reati comuni e 29 sono abolizionisti “de facto”, non applicandola più da almeno 10 anni.
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