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La Rete saluta con favore l’evento promosso dal Centro Studi di Politica Internazionale (CESPI) dal titolo “Un’Autorità Nazionale per i Diritti Umani in Italia: una prospettiva internazionale” a cui hanno preso parte, tra gli altri, il Sottosegretario di Stato Benedetto Della Vedova e i rappresentanti dell’organo competente per i diritti umani dell’OSCE e dell’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali.
L’impegno dell’Italia per la creazione di un’istituzione indipendente a tutela dei diritti umani risale alla risoluzione delle Nazioni Unite n. 48/134, adottata durante la Conferenza mondiale sui diritti umani nel 1993 a Vienna. Quasi 30 anni dopo, solo Malta e Italia non si sono ancora dotate di un’istituzione simile e nel caso italiano, non esiste un’unica struttura a livello nazionale in grado di vigilare sul rispetto dei diritti umani e su possibili abusi in violazione delle norme vigenti in materia di diritti umani.
Anche alla luce della proposta di istituire una Commissione nazionale per i diritti umani e il contrasto alle discriminazione, attualmente in lenta discussione alla Camera, torniamo a chiedere l’approvazione di un provvedimento che vada in questa direzione per sanare finalmente l’attuale quadro istituzionale frammentato che vede ancora impegnate diverse autorità pubbliche con mandati settoriali, sia a livello locale che nazionale.
A tale scopo, crediamo che il Parlamento italiano non possa più sottrarsi a un franco dibattito politico per proteggere i diritti fondamentali della persona, sia quelli stabiliti dalla Costituzione che quelli riconosciuti dalle convenzioni internazionali di cui l’Italia è parte.