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Il parlamento della Slovacchia si appresta a votare, entro venerdì 19 maggio, un progetto di legge che, se approvato, renderà impossibile il riconoscimento giuridico del genere.
Il testo, noto come Legge sul numero alla nascita, prevede l’obbligo per le persone transgender di dimostrare di avere il “corretto” set di cromosomi per veder riconosciuto giuridicamente il loro genere. Alla nascita, è prevista l’assegnazione di un codice numerico di dieci cifre contenente informazioni sulla data di nascita e sul genere (5 per il femminile, 0 per il maschile). Per il riconoscimento giuridico del genere, occorrerà dunque cambiare il codice numerico, cosa impossibile per la maggior parte delle persone transgender dato che i loro cromosomi non corrispondono alla loro identità di genere.
Amnesty International sta chiedendo ai parlamentari slovacchi di respingere il testo, che viola gli obblighi di diritto internazionale della Slovacchia e rappresenta una minaccia contro i diritti delle persone transgender, annullando il loro diritto alla privacy, costringendole a rendere noto il genere assegnato alla nascita in ogni circostanza e mettendole a rischio di subire atti di bullismo, discriminazione e violenza.