Mozambico, l’esercito contro le proteste pacifiche

15 Novembre 2024

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L’impiego delle forze armate, deciso dal governo mozambicano per reprimere le proteste per lo più pacifiche convocate dopo il contestato esito delle elezioni del 9 ottobre, si sta rivelando sempre più letale: decine di morti (sette solo il 13 novembre a Nampula), oltre un centinaio di feriti e migliaia di arresti arbitrari. Dall’altra parte, si conta un morto tra le forze di polizia, schierate in occasione delle prime manifestazioni.
Amnesty International ha sollecitato la Comunità di sviluppo dell’Africa meridionale a prendere una posizione netta contro queste violazioni dei diritti umani. Dal 16 al 20 novembre, la Comunità ha finalmente convocato un vertice straordinario, in programma nella capitale dello Zimbabwe Harare, per discutere su quanto sta accadendo in Mozambico.

Tra le misure che Amnesty International ha sollecitato, c’è quella di chiedere alla Commissione africana sui diritti umani e dei popoli di condurre indagini in Mozambico.