Necessaria un’inchiesta internazionale sull’uccisione degli attivisti a bordo della ‘Freedom Flottilla’

7 Giugno 2010

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Amnesty International sollecita Israele ad autorizzare un’inchiesta internazionale sull’uccisione degli attivisti a bordo della ‘Freedom Flottilla’

(1 giugno 2010)

Il Segretario generale ad interim di Amnesty International, Claudio Cordone, ha invocato un’inchiesta internazionale sulle morti causate dal raid israeliano del 31 maggio, in acque internazionali, contro la flottiglia che intendeva portare aiuti a Gaza. 
 
Data la natura internazionale dell’accaduto e la continua mancanza di indagini credibili, da parte di Israele, sulle violazioni dei diritti umani nel contesto del conflitto di Gaza, si rende necessaria un’immediata inchiesta internazionale‘ – ha dichiarato Claudio Cordone.
 
Le autorità israeliane hanno la responsabilità primaria di indagare sull’uso della forza letale da parte dei loro militari, così come su quanto affermato da questi ultimi, e cioè che siano stati assaliti con vari tipi di armi. Ma ai fini della credibilità e della trasparenza, Israele dovrebbe invitare gli esperti delle Nazioni Unite a svolgere indagini su quanto verificatosi il 31 maggio‘ – ha aggiunto Cordone. 
 
Al di là di questa tragedia, è comunque imperativo che Israele rimuova senza indugio il blocco di Gaza, in quanto esso costituisce una forma di punizione collettiva, in violazione del diritto internazionale, e colpisce principalmente i gruppi più vulnerabili della popolazione‘ – ha concluso Cordone.

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