Torino: ancora una volta uso della forza illegittimo da parte della polizia

3 Ottobre 2023

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Durante le manifestazioni del 2 e del 3 ottobre indette a Torino da studenti, movimenti e società civile per esprimere il proprio dissenso nei confronti delle politiche del governo in occasione della visita della presidente del Consiglio, c’è stato l’ennesimo uso della forza illegittimo ed eccessivo da parte delle forze di polizia impiegate in funzioni di pubblica sicurezza.

È quanto ha dichiarato Amnesty International Italia, sottolineando che la condotta delle forze di polizia è apparsa distante dagli standard internazionali cui devono aderire e che prevedono, per le stesse forze di polizia, un ruolo di vigilanza e facilitazione delle assemblee pubbliche, in cui dialogo e tentativi di de-escalation delle tensioni sono basi fondamentali per la tutela, l’esercizio e il pieno godimento del diritto di assemblea e protesta pacifica.

“Le immagini visionate che circolano in rete mostrano agenti di polizia che inseguono coi manganelli manifestanti in fuga, colpiscono persone che pacificamente sorreggono striscioni e, infine, limitano e bloccano il movimento di parte del corteo impedendo che la manifestazione possa svolgersi e concludersi”, ha commentato Riccardo Noury, portavoce dell’organizzazione per i diritti umani.

Amnesty International Italia ha anche appreso con preoccupazione che, nell’occasione, la città di Torino è stata oggetto di un’ordinanza che ha reso “zona rossa” il centro della città e i luoghi nevralgici in cui le manifestazioni avrebbero preso luogo.

“Va ricordato che le manifestazioni godono di un presupposto di legittimità e pacificità, che non può essere negato a priori su mere basi di pregiudizio”, ha concluso Noury.