Turchia, ergastolo aggravato per Osman Kavala: “Colpo devastante per i diritti umani”

25 Aprile 2022

@Kerem Uzel/NARPHOTOS

Tempo di lettura stimato: 2'

Il 25 aprile un tribunale di Istanbul ha condannato il filantropo e attivista della società civile turco Osman Kavala all’ergastolo aggravato per “tentativo di rovesciare il governo”. A meno che il processo d’appello non annulli il verdetto, egli trascorrerà il resto della sua vita in carcere.

Gli altri sette co-imputati (Mücella Yapıcı, Çiğdem Mater, Hakan Altınay, Mine Özerden, Can Atalay, Tayfun Kahraman e Yiğit Ali Ekmekçi) sono stati condannati a 18 anni per aver collaborato con Kavala.

“Abbiamo assistito a una parodia della giustizia di dimensioni spettacolari. Questa sentenza è un colpo devastante non solo per Kavala, per gli altri imputati e le famiglie, ma anche per chiunque creda nella giustizia e nei diritti umani in Turchia come altrove”, ha dichiarato Nils Muižnieks, direttore di Amnesty International per l’Europa.

“La sentenza sfida ogni logica. La pubblica accusa non è mai stata in grado di portare prove a sostegno dell’accusa. Questo verdetto ingiusto dimostra che il processo aveva l’unico scopo di tappare la bocca a delle voci indipendenti”, ha aggiunto Muižnieks.

“Questa farsa politicamente motivata ha già costretto Kavala a oltre quattro anni e mezzo di detenzione arbitraria. Continuiamo a chiedere la sua scarcerazione e quella degli altri sette imputati”, ha concluso Muižnieks.