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Commentando l’ordine esecutivo emanato dal presidente degli Usa Donald J. Trump in base al quale le aziende proprietarie dei social media non saranno più immuni da responsabilità per i contenuti generati dagli utenti, in una nota ufficiale abbiamo diffuso la seguente dichiarazione:
“Ognuno dovrebbe accedere alle informazioni, specialmente durante una pandemia nella quale notizie corrette possono fare per molti la differenza tra la vita e la morte. Oltre 100.000 persone sono morte negli Usa e quest’amministrazione continua a gestire male la crisi. Nessun’altra persona dovrebbe morire perché nel mezzo di un’emergenza globale non ha ricevuto informazioni corrette“.
“Le minacce e le ritorsioni nei confronti di piattaforme che fanno semplicemente fact-checking sono tanto più preoccupanti perché provengono da un’amministrazione che attacca la stampa e i giornalisti che dicono la verità. Non è il presidente a decidere cosa è vero e cosa no. Proseguire con questo pregiudizio è pericoloso e irresponsabile“.
“Non c’è alcun motivo per cui Twitter debba sentirsi in colpa per aver finalmente deciso di fornire informazioni di contesto ai suoi utenti. Era un atto da tempo dovuto e c’è ancora altro da fare per renderla una piattaforma sicura per le utenti e gli utenti che ogni giorno subiscono attacchi“.