25 maggio: la musica classica celebra i 40 anni di Amnesty International Italia

22 Maggio 2015

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Lunedì 25 maggio, alle ore 20.30, presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, sala Santa Cecilia, il Maestro Antonio Pappano dedicherà l’Ottava Sinfonia di Bruckner, una delle più imponenti e grandiose della storia della musica, ad Amnesty International nella ricorrenza del 40° anniversario della fondazione dell’organizzazione in Italia. ‘Amnesty International è una fonte autorevole per i governi e di speranza per gli oppressi, la sola speranza per una vita migliore‘ ha dichiarato il Maestro Pappano.

Il direttore d’orchestra e direttore musicale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, che nel 2013 ha ricevuto il Premio ‘Arte e diritti umani’ di Amnesty International Italia, ha deciso di affiancare nuovamente l’organizzazione, scegliendo una cattedrale sonora di abbagliante forza espressiva, che si pone tra i grandi capolavori musicali di ogni epoca. Nel 2015 la musica classica celebra così i 40 anni di Amnesty International Italia con un evento straordinario in favore delle campagne per la difesa dei diritti umani nel mondo.

Fondata nel 1961 da Peter Benenson, un avvocato inglese, che prese a cuore e portò alla ribalta la vicenda di due studenti, condannati in Portogallo per aver fatto un brindisi alla libertà, da oltre 50 anni Amnesty International ha cambiato la vita di milioni di persone nel mondo. Da quel momento in poi singole persone, comuni cittadini, si organizzarono per trasformare la loro indignazione in azione concreta. Come Benenson aveva intuito, se ciascuno avesse trasformato la sua indignazione in azione con l’invio di una lettera alle autorità competenti, quelle lettere sarebbero state migliaia o decine di migliaia, cambiando destini apparentemente segnati.

Dal 1975, i soci di Amnesty International Italia hanno contribuito a liberare buona parte degli oltre 50.000 prigionieri rilasciati nel mondo grazie alle azioni promosse‘ ha dichiarato Antonio Marchesi, presidente di Amnesty International Italia. ‘Oggi festeggiamo i 40 anni. É ancora possibile, e necessario, tenere viva quella speranza. Per costruire un mondo più giusto, più libero. Per migliorare la vita. Quella altrui e la propria‘.