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Alla vigilia del 27 gennaio, settantaquattresima Giornata della memoria, il presidente di Amnesty International Italia Antonio Marchesi ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Oggi più che mai è necessario e urgente contrastare in modo efficace quelli che possiamo definire dei volontari vuoti di memoria: quelli che ci fanno dimenticare che noi italiani fummo un popolo di emigranti; quelli che tollerano le azioni violente di gruppi che si richiamano esplicitamente al fascismo; o quelli che fanno scrivere a rappresentanti delle istituzioni farneticanti post sul Gruppo dei Savi di Sion”.
“La cattiveria e la ferocia che esponenti politici, imitati sempre più spesso da semplici cittadini, mettono ogni giorno in mostra nei confronti dei più deboli e vulnerabili, così come la pretesa che alcuni gruppi di persone, in quanto tali, non debbano avere accesso ai diritti, sono un segno dei nostri tempi che dobbiamo riconoscere nella sua estrema pericolosità e gravità”.
Strumenti educativi a disposizione per la Giornata della memoria
Amnesty International ritiene che l’Educazione ai diritti umani tra le nuove generazioni sia fondamentale per arginare la grave intolleranza e discriminazione a cui stiamo assistendo. In questi giorni dedicati alla memoria, ricordiamo che è disponibile online il percorso didattico contro la discriminazione “La persecuzione degli ebrei”, costituito da una guida per l’insegnante e un fascicolo studente (scuola secondaria di primo grado).
Nel percorso si vuole sottolineare, con forza, anche il ruolo che un’informazione e una lettura corretta della realtà e la lotta, quotidiana e instancabile, all’indifferenza possono giocare come possibili “antidoti” alla rappresentazione discriminatoria di interi gruppi di persone.
Roma, 26 gennaio 2019
Per interviste:
Amnesty International Italia – Ufficio Stampa
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