Un'immagine del film
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Il corto “250 km”, di Hasmik Movsisyan, ha vinto Short on Ritghs, sezione internazionale del Corto Dorico Film Fest di Ancona.
Il film racconta una fuga che diventa un viaggio di commovente solidarietà fra vittime incolpevoli: le persone che pagano il prezzo più alto di conflitti di cui non hanno alcuna responsabilità. Non resta che scegliere se partire o restare, e poi se aprire uno spiraglio alla solidarietà o proseguire dritti verso la salvezza – il che sarebbe ugualmente una scelta legittima.
Queste le motivazioni del premio:
Per aver raccontato un conflitto poco noto, quello che coinvolge la popolazione civile del Nagorno-Karabakh, le cui conseguenze umanitarie perdurano e producono instabilità e rifugiati; per aver rappresentato attraverso quella guerra ogni guerra che irrompe con violenza nella quotidianità, costringendo le persone a sacrificare tutto, casa, luoghi e affetti, per salvare la propria vita e quella delle persone care; per aver narrato con maestria e grande sensibilità, attraverso una fuga verso la salvezza, una storia universale di coraggio e solidarietà; e per averlo fatto con misura, attraverso lo sguardo dei bambini, esprimendo il punto di vista dell’infanzia negata.
Anche il premio Gianni Rufini, riconoscimento assegnato dalla Giuria Giovani, costituita da studenti delle scuole superiori della città che hanno seguito un percorso formativo su cinema e diritti umani, è andato alla stessa opera.
Il premio del Pubblico della sezione è andato invece ex aequo a “Things unheard of” di Ramazan Kiliç, sulla repressione, anche culturale, della popolazione curda in Turchia, e “Yellow” di Elham Ehsas, sulla discriminazione e la negazione della vita civile alle donne afgane.
Corto Dorico è una rassegna di cortometraggi nazionali e internazionali giunta alla 20esima edizione. Il premio Amnesty è assegnato a un corto del concorso internazionale, in cui emergano in maniera evocativa e tecnicamente rilevante le tematiche dei diritti umani.