A Copenhagen, nessun accordo equo, ambizioso e vincolante

20 Dicembre 2009

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Vertice di Copenhagen: nessun accordo equo, ambizioso e vincolante

(19 dicembre 2009)

La conferenza di Copenhagen sul clima si è conclusa senza l’accordo equo, ambizioso e vincolante richiesto da milioni di cittadini nel mondo.
 
Oltre 120 leader mondiali riunitisi a Copenhagen non hanno saputo risolvere i problemi che impediscono passi avanti verso un giusto risultato lasciando così le persone più poveri e vulnerabili del mondo esposte al grave rischio di perdere l’abitazione, i mezzi di sostentamento e la salute, a causa dei cambiamenti climatici.
 
Nonostante tutto questo, è ancora possibile aver fiducia. La collaborazione senza precedenti della società civile ha dato vita a un movimento di milioni di persone, in centinaia di paesi nel mondo.
 
Più di 250 organizzazioni, compresa Amnesty International, si sono unite in un’alleanza senza precedenti, nella campagna globale TckTckTck. In tre giorni di azione globale sono stati battuti i record di manifestazioni per il clima, e questo movimento globale, forse il più vario mai visto, è rimasto compatto.
 
Milioni di persone nel mondo guardando al futuro vedono speranza, giustizia e opportunità. E continueranno a far sentire la loro voce per ottenere entro il 2010 l’accordo concreto di cui il mondo necessita. Affinché un accordo sul clima tenga conto delle necessità delle persone più marginalizzate e vulnerabili, i leader devono ascoltarli.
 
I leader del mondo hanno ancora una possibilità per fare la cosa giusta. E devono capire che il mondo aspetta proprio questo e non accetterà nient’altro. 
 
Qualcuno non ha finito. Neanche noi!