A prescindere dal proprietario, Twitter deve proteggere i diritti umani

27 Aprile 2022

@Bakarmax

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A seguito delle notizie circa l’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk, il direttore del programma Tecnologia e diritti umani di Amnesty International Usa ha diffuso la seguente dichiarazione:

“Amnesty International ha rilevato la presenza costante di discorsi d’odio su Twitter, soprattutto nei confronti delle donne e delle persone non binarie. Il nostro rapporto ‘Toxic Twitter’ del 2018 aveva evidenziato che la piattaforma non era in grado di proteggere i diritti delle donne online, costringendo molte di loro al silenzio o alla censura”.

“Da allora, abbiamo continuato a denunciare la mancanza di progressi da parte di Twitter. Il nostro ultimo rapporto, del dicembre 2021, ha illustrato una serie di misure che la piattaforma dovrebbe prendere per contrastare la violenza e il discorso d’odio contro le donne, delle quali solo una è stata attuata”.

“A prescindere da chi ne sia proprietario, Twitter ha la responsabilità di difendere i diritti umani, compresi quello di vivere libere e liberi dalla discriminazione e dalla violenza, e il diritto alla libertà di espressione e di opinione: una responsabilità cui troppo spesso è venuto meno. Temiamo ulteriori azioni, da parte di Twitter, che possano ulteriormente erodere le politiche e i meccanismi che dovrebbero proteggere le utenti e gli utenti”.

“L’ultima cosa di cui abbiamo bisogno è che Twitter chiuda vergognosamente gli occhi di fronte alla violenza e dei discorsi d’odio, soprattutto nei confronti di chi li subisce in modo più sproporzionato, come le donne e le persone non binarie”.