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Si svolgerà a Ravenna da venerdì 31 maggio a domenica 2 giugno, presso il Grand Hotel Mattei, la trentanovesima Assemblea generale di Amnesty International Italia.
I lavori inizieranno alle 14 del 31 maggio e, dopo i saluti inaugurali e istituzionali, proseguiranno a porte chiuse fino alle 13 del 2 giugno.
All’Assemblea generale parteciperanno oltre 270 tra persone delegate e soci/socie singoli/e, che approveranno la relazione del Comitato direttivo e degli altri organismi di nomina assembleare e il bilancio consuntivo 2023, voteranno mozioni su varie tematiche riguardanti il lavoro sui diritti umani ed eleggeranno la presidenza della quarantesima Assemblea generale.
Nel corso dell’Assemblea generale si svolgeranno seminari sul conflitto in Medio Oriente, giustizia climatica e diritto di protesta. Parteciperanno, in presenza o in collegamento, numerose persone*, fra le quali le attiviste di “KlimaSeniorinnen” (Anziane per il clima) Norma Bargetzi-Horisberger e Bruna Molinari; Yousef Hamdouna, coordinatore progetti della ong italiana Educaid; Ludovico Basili di Osservatorio repressione; e, a un anno dall’alluvione, Enrico Piani, coordinatore Comitati alluvionati Ravenna. Interverrà in collegamento, per i saluti di apertura, anche l’attivista ed ex prigioniero di coscienza Patrick Zaki.
Sabato 1° giugno Riccardo Cucchi, presidente del premio Sport e diritti umani, conferirà il riconoscimento per l’anno in corso.
Sempre sabato 1° giugno, alle ore 20, in Piazza del Popolo, i partecipanti all’Assemblea generale prenderanno parte a un flash mob per denunciare la repressione del diritto di protesta pacifica in Italia e nel resto del mondo e, in particolare, contro la criminalizzazione delle persone che difendono il clima e l’ambiente. Durante l’evento verranno presentate anche alcune testimonianze di attiviste e attivisti raccolte da Amnesty International.
Si inserisce tra le iniziative promosse da Amnesty International Italia nel contesto dell’Assemblea generale anche la collaborazione con il Festival delle culture di Ravenna, tramite workshop formativi curati dall’ufficio Educazione ai diritti umani dell’associazione, per la mostra Sebastião Salgado. Exodus – Umanità in cammino. L’esposizione fotografica, al MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna fino al 2 giugno, è dedicata al tema della migrazione tra America Latina, Africa, Asia ed Europa.
Domenica 2 giugno, sempre nell’ambito del Festival delle culture, il portavoce di Amnesty International Italia Riccardo Noury, insieme alla giornalista Laura Cappon e all’illustratore Gianluca Costantini, presenterà il Rapporto 2023-24 sui diritti umani nel mondo. L’incontro avverrà alle ore 15 presso la Rocca Brancaleone.
*Le persone ospiti:
Yousef Hamdouna è nato e cresciuto nella striscia di Gaza e ha visto tante guerre, assedi, ma resta un uomo che crede nella pace. Ha 42 anni e appartiene alla generazione dei palestinesi che sono riusciti ad essere protagonisti della società civile. È coordinatore progetti della ong italiana Educaid dal 2018. Ed è stato proprio a Gaza che è stato beneficiario, avendo anche una figlia con disabilità, di progetti di cooperazione di Educaid e poi, dopo una formazione, è diventato coordinatore dei presidi per i 1200 utenti registrati nel database di Educaid. Tra i progetti curati, anche due ludobus che giravano per la Striscia – fino al 7 ottobre – per dare ai bambini il diritto di giocare.
Norma Bargetzi-Horisberger & Bruna Molinari di KlimaSeniorinnen (Anziane per il clima Svizzera) – Norma è nata e cresciuta a Locarno, studia come psicoterapeuta all’istituto CG Jung di Zurigo. Lavora come assistente sociale per diverse istituzioni. Essere una attivista di “Anziane per il clima” è per lei la continuazione di un “fil rouge” che da tanti anni connota la sua vita e il luogo in cui mettere a disposizione le sue competenze e la sua creatività. Bruna è stata tra le attiviste che nel 2023 hanno presentato ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo. “Come nonna e madre, penso che abbiano il diritto di avere un clima migliore di quello che abbiamo noi”.”
Ludovico Basili di Osservatorio Repressione, attivista ambientale. Ha lottato contro la centrale nucleare di Montalto di Castro. Collaboratore, in passato, di riviste settimanale e mensili. Redattore e coordinatore editoriale per case editrici del gruppo il Saggiatore. Impegnato nel volontariato con una associazione che si occupa del disagio a vivere di minori. Ha collaborato con il Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli in campagne di divulgazione della Convenzione Internazionale dei Diritti de Minori, in Etiopia e nei campi Sahrawi. Ha preso parte in progetti di divulgazione su temi ambientali nelle periferie romane. Organizzatore di festival e rassegne letterarie.
Alessandro Giannì, direttore delle campagne di Greenpeace Italia. Dopo la Laurea in Scienze Biologiche, ha svolto il suo Dottorato di Ricerca in Biologia dell’Evoluzione. È con Greenpeace dal 1991.
Martina Comparelli di Fridays For Future Milano. Nasce a Milano e studia sviluppo internazionale ed emergenze umanitarie a New York e Londra. Trova però la sua vera passione una volta tornata a Milano, partecipando a una protesta per la foresta Amazzonica di Fridays For Future. Da allora contribuisce al movimento con campagne e mobilitazioni italiane e internazionali. Il 1° ottobre 2021, durante il vertice internazionale “PreCOP” a Milano, ha organizzato con Fridays For Future un corteo a cui hanno preso parte 50.000 persone.
Lucrezia Boscari della Task Force Osservatori Amnesty International Italia – Avvocata a Padova. Fa parte della Task Force Osservatori dal 2019. Ex coordinatrice del Coordinamento Africa Centrale e Orientale e da più di un anno nel Coordinamento MENA (Middle East & North Africa).