Accordo con l’Unione europea, prima sentenza sulla Turchia ‘paese non sicuro’

23 Maggio 2016

Tempo di lettura stimato: 1'

Il 20 maggio un richiedente asilo siriano che era giunto sull’isola greca di Lesbo e aveva fatto domanda d’asilo dopo la firma dell’accordo tra Unione europea e Turchia, ha vinto un ricorso in appello contro la decisione di rimandarlo in Turchia.

Nel giudizio, l’organo d’appello – contro la cui decisione può essere fatto ulteriore ricorso – ha affermato che la Turchia non può essere considerata un paese sicuro perché non fornisce ai rifugiati la piena protezione prevista dalla Convenzione di Ginevra sullo status di rifugiato né garantisce l’attuazione del principio di non respingimento, come già denunciato da Amnesty International.

Altri 100 ricorsi simili sono all’esame dell’organo d’appello.